È un “no” di peso quello pronunciato da Lenovo. Gianfranco Lanci, chief operating officer del colosso cinese, ha dichiarato durante la conferenza Canalys Channel Forum 2016 che l’azienda non è interessata a produrre smartphone con Windows 10 Mobile, a causa di una strategia poco chiara di Microsoft in merito al proprio sistema operativo. Il dubbio della società cinese è legato all’impegno di Redmond sugli sviluppi futuri della piattaforma, la quale continua a perdere quote di mercato. Secondo le ultime rilevazioni di Gartner, nel secondo trimestre del 2016 Windows 10 Mobile era sì il terzo sistema operativo mobile più diffuso al mondo, ma era installato solo su 1,97 milioni di terminali contro i 297 milioni di dispositivi Android. Da qui la scelta di Lenovo di non “introdurre alcun Windows Phone”, almeno secondo quanto dichiarato da Lanci.
Ma se le ambizioni di Microsoft nel mercato mobile si sono ormai ridotte, anche quelle del costruttore asiatico non se la passano molto bene. Sia Gartner sia Idc hanno “retrocesso” Lenovo nella classifica dei principali venditori di smartphone, escludendola in pochi mesi dalla top five. A fine 2015 Idc certificava l’Oem al quarto posto, con il 5,1 per cento di market share. A distanza di poco tempo l’azienda è stata superata da Oppo e Vivo ed è quindi entrata nel calderone degli “altri” produttori.
Lenovo sta cercando di riposizionarsi nel difficile mercato dei cellulari anche grazie al refresh del marchio Motorola. A giugno la società ha svelato i top di gamma Moto Z e Moto Z Force, due dispositivi modulari da 5,5 pollici destinati a far rivivere l’iconico brand statunitense, passato più volte di mano. Il Moto Z è da poco arrivato anche in Italia e costa 699 euro, a cui possono però essere aggiunti i Motomods per raggiungere (e superare) anche i mille euro.