25/01/2013 di Redazione

Lenovo vorrebbe comprarsi i BlackBerry

Il direttore finanziario di Lenovo ha espresso interesse verso acquisizioni e alleanze strategiche nell'ambito della telefonia, compresa RIM. Per ora si tratta solo di un'ipotesi, che potrebbe favorire lo sbarco del colosso cinese nel mercato mobile occid

immagine.jpg

Lenovo sta valutando potenziali acquisizioni e alleanze strategiche, fra cui rientra anche un possibile accordo con RIM relativo ai BlackBerry. La notizia scaturisce da un'intervista di Bloomberg al direttore finanziario di Lenovo Wong Wai Ming a margine del World Economic Forum a Davos, in Svizzera.

Acquisizione, allenza strategica o niente?

"Stiamo valutando tutte le opzioni, fra cui RIM e molti altri. Non esiteremo a chiude l'affare se ci si presenterà l'occasione giusta" ha spiegato Ming. L'argomento in discussione erano le strategie di Lenovo per l'espansione al di fuori della Cina nel settore della telefonia e dei tablet. Il colosso cinese infatti in casa è uno dei protagonisti di rilievo, ma sta ancora valutando se e quando esportare in occidente i suoi prodotti.

Ming non ha spiegato la strategia nei dettagli, ma il suo punto di vista è scontato: il mercato dei PC è inesorabilmente in declino, e sebbene per ora Lenovo sia uno dei pochi protagonisti che continuano a crescere nonostante la crisi, prima o poi assorbirà il colpo. A minare gli affari è il successo sempre più ampio di smartphone e tablet, quindi è cristallino che chi finora è vissuto solo sulla produzione di PC dovrà riciclarsi nell'ambito della mobility.

Tutto dipende dal successo dei BlackBerry 10

Tutti i produttori si stanno già muovendo in questo senso, Lenovo rispetto agli altri ha un vantaggio significativo: in Cina è fra i più importanti produttori di telefoni. Il passaggio da oriente a occidente tuttavia non è semplice, perché Apple e Samsung hanno un peso fortissimo e per un nuovo marchio farsi strada può essere un problema.

Ecco dove potrebbe entrare in gioco RIM: nell'ipotesi (per ora siamo solo nel campo delle congetture) che Lenovo acquisisse le licenze BlackBerry o addirittura rilevasse la produzione hardware di RIM, potrebbe sbarcare in occidente con un bacino di clienti sicuro e abbastanza grande da costituire un trampolino di lancio.

Ovviamente a questo punto la palla passa a RIM, che con l'annuncio del 30 gennaio potrebbe staccare un biglietto per la ripresa degli affari e risollevarsi dalla profonda crisi in cui versa da oltre un anno. L'amministratore delegato Thorsten Heins pochi giorni fa aveva dichiarato che eventuali alleanze strategiche con altre società tecnologiche saranno prese in esame solo dopo l'annuncio dei nuovi BlackBerry 10. Heins in sostanza non ha fatto una dichiarazione dìintenti, si è semplicemente limitato a non escludere a priori la vendita della produzione hardware o delle licenze.

Le azioni di RIM risalgono la china

Perché pensare di vendere le attività alla vigilia di un annuncio che potrebbe risollevare gli affari? Perché in assenza di certezze è meglio tenere le porte aperte a tutte le evenienze. Soprattutto, una via di fuga serve a tenere tranquilli gli azionisti e gli analisti. Tant'è vero che il titolo di RIM è schizzato in alto non appena è circolata la notizia (+2,3 per cento a 17,74 dollari alla chiusura di New York).

La vendita degli asset quindi non è una certezza, è solo una strada alternativa a cui l'azienda sarebbe costretta nel caso in cui le cose andassero molto male. Lenovo potrebbe dover aspettare molto o molto poco: tutto dipende dal successo dei nuovi BlackBerry. RIM ovviamente ha rifiutato di commentare la possibile offerta di Lenovo.

ARTICOLI CORRELATI