14/03/2014 di Redazione

Microsoft voleva WhatsApp, ma non per 19 miliardi

Bill Gates confessa che Microsoft sarebbe stata interessata al servizio di instant messaging WhatsApp. Nonostante il suo valore strategico però ha il dubbio che valga 19 miliardi di dollari.

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Microsoft era interessata all'acquisto di WhatsApp, ma benché la ritenesse un'azienda molto preziosa, 19 miliardi di dollari sono un prezzo più alto di quanto ci si sarebbe aspettati. L'ha detto il fondatore Bill Gates nel corso di un'intervista con RollingStone, in cui ha ammesso che il software di instant messaging è un'applicazione strategica che sarebbe stata interessante per Microsoft.

Per questo loda Mark Zuckerberg per essersela aggiudicata. Definisce il giovane fondatore di Facebook più di un product manager, un visionario che parte dai prodotti, e che a cui riconosce ancora molte possibilità per migliorare il suo prodotto. L'unica critica è rivolta alla cifra pattuita. In realtà all'indomani dell'accordo sono stati in molti fra analisti ed esperti di settore ad avere espresso la stessa perplessità. La posta in gioco però è alta, ed è da capire quali possibilità di impiego abbia intravisto il "visionario".

WhatsApp costava troppo?

Nonostante Facebook resti il social network più diffuso al mondo, il gradimento da parte dei giovani è in calo e sono sempre di più a optare per altre alternative. Facebook Chat non ha avuto il successo sperato, al contrario di WhatsApp.

Per ora Zuckerberg non ha parlato di fusione delle due piattaforme, ma c'è chi sospetta che sia solo una posizione temporanea per far calmare le acque. Intanto il giovane manager ha messo le mani sul preziosissimo database di WhatApp, con contatti, numeri di telefono, e abbastanza dati da capire preferenze e abitudini del pubblico. C'è chi non ha gradito, e per motivi più di pancia che di logica, ha cambiato parrocchia e ha aperto un account sul servizio russo Telegram o su quello giapponese Line.

Se abbia senso o meno questo atteggiamento si vedrà con il tempo. Quel che è certo è che il successo di queste piattaforme è il volume degli utenti, che vanno dove ci sono tutti i contatti della propria rubrica. Certo è che un esodo di massa da WhatsApp sarebbe una bella doccia fredda per Zuckerberg. Sarebbe successo lo stesso se a comprarla fosse stata Microsoft? Non lo sapremo mai.

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