04/11/2010 di Redazione

Miliardi di device sempre connessi: come servirli?

Entro il 2015 tablet e smartphone produrranno un traffico dati giornaliero pari a otto gigabit, rispetto agli otto megabit attuali. Basteranno le nuove reti ultra veloci a reggere l'urto? Ecco la ricetta di Alcatel-Lucent

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"La quarta generazione del broadband", parole di Stephen Carter, Vice President e Chief marketing and strategy officer di Alcatel-Lucent, "va affrontata su vari fronti, e l’ammodernamento delle reti a banda larga è solo un aspetto, anche se quello più importante." A darsi da fare devono essere tutti gli attori in gioco (operatori, fornitori di infrastruttura e governi) con l’obiettivo comune di dare vita a un nuovo ecosistema in cui poter applicare nuovi modelli di prezzo e di distribuzione dei servizi e di gestione operativa delle reti. Un cambiamento, in parole povere, che viene imposto dal mercato.

Stephen Carter di Alcatel-Lucent.



"Alla fine di questa decade i dispositivi wireless dotati di connettività Internet che verranno utilizzati nelle aree urbane saranno diversi miliardi e non le centinaia di milioni attuali; il traffico giornaliero generato da smartphone e tablet potrebbe aumentare" – ha detto Carter in occasione del recente Broadband Worlwide Forum di Parigi – "di un fattore a tre zeri per arrivare dagli otto megabit attuali agli oltre otto gigabyte entro il 2015". Siamo di fronte, ha osservato il manager di Alcatel Lucent, a uno scenario in cui gli utenti saranno connessi al mondo virtuale in modo permanente. Facile di conseguenza capire perché l’industria delle telco deve cambiare pelle, e abbastanza in fretta, e comprendere perché il settore della banda larga vive una fase di “big squeeze”, di grande pressione, derivante dal fatto che la maggior parte del traffico sulle reti sia“Internet based” e la componente sostanziale dei ricavi per gli operatori telco arrivi ancora dalla voce.

La ricetta di Carter, sostanzialmente in linea con quella degli altri fornitori di infrastruttura, è in definitiva la seguente: per sfruttare al meglio il potenziale delle reti intelligenti di nuova generazione - e nel caso della società franco americana l’approccio innovativo risponde al nome di Hln, High leverage network, e cioè sistemi che portano nell’infrastruttura di rete avanzate capacità di gestione del traffico dati generato dalle apps per smartphone - occorre fare un passo in avanti collettivo. E per farlo serve anche l’intervento concreto dei governi, sottoforma di regole precise a tutela dello sviluppo degli standard e degli investimenti in infrastrutture e nell’ambito di un “frame work”, di una piattaforma, che non sia solo telecom ma digitale.

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