08/02/2011 di Redazione

Mobile payment, Italia pronta al grande salto

Secondo l’indagine svolta dalla School of Management del Politecnico di Milano un italiano su tre possiede uno smartphone ed è pronto ad usarlo per gli acquisti. I tassi di soddisfazione di chi già usa il cellulare per i pagamenti sono elevati e spingono

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L’Osservatorio NFC & Mobile Payment della School of Management del Politecnico di Milano, realizzato in collaborazione con il DEI-Dipartimento di Elettronica e Informazione, ha scattato la fotografia sulle dinamiche che caratterizzano la propensione  degli utenti ad attivare pagamenti o trasferimenti di denaro tramite telefono cellulare.

Lo scenario generale vede in Italia il telefono cellulare raggiungere l’85% della popolazione, con una penetrazione che è seconda solo a quella della Tv e ben superiore alle connessioni Internet, che coprono poco più della metà della popolazione italiana. Il device mobile diventa sempre più uno strumento interattivo e multimediale con molteplici potenzialità e un italiano su tre possiede uno smartphone, le cui caratteristiche peculiari– quali personalizzazione, immediatezza, mobilità, interattività, localizzazione e comodità - lo rendono l’unico strumento “always on” e sempre in tasca.

Pagamenti via cellulare in via di sviluppo anche in Italia



Il Mobile Remote Payment è cresciuto poco in termini di offerta – 65 servizi nel 2010, rispetto ai 63 del 2009 – e mancano ancora progetti a larga diffusione, comparabili con i migliori progetti a livello mondiale. Nonostante questa lenta crescita, questo fenomeno continua a rappresentare in Italia il paradigma maggiormente diffuso, con una dimensione del mercato totale pari a circa 200 milioni di euro quasi totalmente rappresentata dal pagamento di ricariche telefoniche. Le principali cause della limitata diffusione presso i consumatori sono, secondo i responsabili dell’Osservatorio, la mancanza di circolarità dei servizi, la complessità del processo di attivazione per l’utente e la ridotta attività promozionale.

Cresce, invece, sensibilmente l’offerta di servizi di Mobile Commerce, passando da 12 a 38. Il giro d’affari ha raggiunto nel 2010 i 12 milioni di euro di transato grazie all’apporto di oltre 20 dei primi 100 operatori di eCommerce che hanno attivato il canale mobile. Il fenomeno sta crescendo spinto essenzialmente da due fattori: l’aumento degli utenti di Internet mobile – 12 milioni a novembre, secondo ComScore – e l’incremento dell’offerta di siti mobili e applicazioni.

Per quel che riguarda infine i servizi di Mobile Money Transfer, questi in Italia sono ancora poco sviluppati, diversamente da quanto accade a livello internazionale, e lo stesso si può dire del mercato del Mobile Proximity Payment, che è ai suoi primi passi. Si stanno per contro sviluppando le prime iniziative di Contactless Payment con 350mila carte emesse e circa 2.000 POS abilitati in poco più di un anno.


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