18/06/2014 di Redazione

Morgan Motor e Autodesk: classe e tecnologia

Il produttore inglese delle originali vetture dallo stile inconfondibile si appoggia alla software house per supportare le fasi di progettazione e di presentazione delle auto al cliente. Usando Alias, Showcase e 3ds Max Design per velocizzare il time-to-m

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Quando si parla di auto da sogno viene automatico pensare alle classiche super-sportive o alle vetture scoperte che sanno dare emozioni senza paragoni. Qualcun altro, più innamorato del passato, pensa alle auto storiche, eleganti e bellissime. Pochi, invece, pensano a un costruttore inglese che la storia dell’auto ha contribuito a farla e che ancora oggi costruisce dei veri e propri gioiellini fatti a mano. Sembrano auto storiche, ma non lo sono: sono delle vere e proprie outsider. Non solo a quattro ruote, ma anche con tre... Messi insieme tutti questi indizi, il nome che rimane è uno solo: Morgan Motor, una tradizione iniziata nel 1909 e non ancora finita.

Le vetture di Morgan sono uniche: moderne nella tecnologia, classiche nell’immagine.


Morgan propone ancora oggi la sua Morgan 4/4, in vendita ininterrottamente dal 1935 anche se ovviamente aggiornata nel telaio e nella meccanica. Quella che una volta era una vettura realizzata sulla base di un telaio di legno è ora passata all’alluminio, pur mantenendo in legno parte della carrozzeria. Il tutto nascosto da morbidi rivestimenti in pelle. L’utilizzo della plastica è ridotto al minimo (anche la plancia è realizzata in legno) e meccanica e motori - forniti da Ford e Bmw - sono moderni.

Nella fabbrica di Malvern, una cinquantina di chilometri a sud di Birmingham, le vetture vengono prodotte artigianalmente, partendo da pezzi di legno lavorati internamente e da parti in alluminio preparate internamente o provenienti da un fornitore partner vicino alla sede. Una procedura produttiva di questo tipo fa sì che ogni vettura sia uno splendido capolavoro, lontano dalla perfezione industriale ma così perfettamente imperfetto grazie alla cura che le maestranze dedicano nel loro lavoro. In un ambiente dove cacciavite, sega e martello sono strumenti preponderanti non vi è praticamente traccia di computer: l’informatica si cela negli uffici di progettazione, dove la dimensione aziendale fa sì che il processo di ideazione e modellazione 3D sia il re incontrastato.

La nascita del modello Aero (una sportiva vintage completamente in alluminio, ndr) ha fatto capire che bisognava trovare una nuova modalità di progettazione, in grado di avvicinare l'idea iniziale e i primi disegni alla produzione reale, riducendo anche i tempi necessari,” spiega Jon Wells, Senior Designer in Morgan. “Il punto di partenza è sempre uno schizzo a matita, ma subito dopo si passa alla progettazione tramite software Dassault Catia, che oggi è strettamente legato ai prodotti Autodesk Alias, Showcase e 3ds Max Design. Il tutto viene realizzato sfruttando la potenza di workstation HP della serie Z e delle schede grafiche Nvidia Quadro.

I prodotti Autodesk vengono utilizzati anche in fase di progettazione accanto agli strumenti Dassault.


Il primo esempio di questa nuova modalità progettuale è stata la 3 Wheeler, una curiosa vettura aperta a tre ruote omologata come motocicletta. Il processo ideativo ha visto, dopo la prima parte dello sviluppo tramite Cad, la realizzazione di modelli fisici con metodi tradizionali, che hanno permesso di correggere le inevitabili incongruenze. I modelli sono poi stati acquisiti tramite scanner 3D per apportare le modifiche finali. L'intero progetto ha richiesto solamente 18 mesi, con un team di lavoro composto da appena undici persone, responsabili di ogni aspetto, dalla progettazione alla produzione fino al marketing e alle pubbliche relazioni. La 3 Wheeler è in vendita dal 2011.

Il cliente tipo di Morgan è ovviamente un po’ particolare (basta guardare l’estetica delle sue vetture): molto esigente, attento a dettagli e soprattutto alla ricerca dell’estrema personalizzazione. Grazie alla tecnologia Autodesk, Morgan ha messo a punto un configuratore per le auto molto particolare e diverso da tutti gli altri. Mentre infatti un comune car configurator si basa su semplici modelli 3D a cui vengono applicati dei layer predefiniti per cambiare colori alla carrozzeria e agli interni, quello di Morgan sfrutta i dati originali del modello 3D per consentire l’applicazione in tempo reale di un colore scelto da una palette di milioni di sfumature.

L’applicazione non si limita a questo, ma è in grado di presentare la vettura sotto numerose angolazioni e soprattutto in diversi scenari, con illuminazione di diverso tipo: da quella solare a quella artificiale. Il cliente può poi personalizzare il colore e la trama dei rivestimenti interni, oltre che applicare alla carrozzeria varie tipologie di adesivi. In questo modo è possibile farsi un’idea molto precisa di come apparirà nella realtà la vettura così configurata. E il cliente sarà certo di avere fatto la scelta giusta.





Per sottolineare adeguatamente il contributo di Autodesk alle attività di Morgan, la società ha anche deciso di lanciare un concorso per creativi, chiedendo di realizzare una pagina pubblicitaria per la 3 Wheeler. Unico requisito per partecipare è che fosse utilizzato Autodesk 3ds Max Design. A vincere, con il lavoro pubblicato qui sotto, è stato l’artista e architetto portoghese Germano Vieria, che ha saputo coniugare in un’unica immagine la tradizione e la storia di Morgan Moto con la modernità del progetto 3 Wheeler.



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