Le reti di quarta generazione da una parte e i telefonini a quattro cervelli dall’altra, conditi questi ultimi (nella maggior parte dei casi) dalla versione 4.0 di Android e da display oltre i quattro pollici. Fra le tante possibili chiavi di lettura di questa edizione del Mobile World Congress c’è sicuramente quella che, curiosamente sancita dal “fattore quattro”, registra l’avvento dei primi smartphone equipaggiati con i processori quad core - sinonimo di maggiore potenza di elaborazione e di, almeno sulla carta, maggiore efficienza energetica - e l’invasione degli apparecchi con schermi ultra large.
Michael Rayfield, direttore generale della divisione Mobile Business di Nvidia, è andato direttamente al dunque: “l’anno dei telefoni quad core – ha detto il manager della società californiana - è davvero cominciato”.
Ed è cominciato ovviamente anche nel segno di Nvidia, che a Barcellona ha messo in mostra i primi apparecchi basati su Tegra 3, l’architettura a quattro cervelli dotata di un quinto core che riduce i consumi e di un’unità grafica da 12 core che promette prestazioni (capacità multitasking e di riproduzione video per esempio) tre volte superiori a quelle del Tegra 2, il primo chip dual core ad equipaggiare i telefonini.
L’Htc One X, l’Optimus 4X HD di Lg Electronics, lo Zte Era e un
apparecchio a firma Fujitsu sono i primi e più importanti esemplari di
smartphone Tegra 3. Quello di Lg, annunciato già dalla scorsa settimana,
è un terminale con schermo da 4,7 pollici e Android 4.0 Ice Cream
Sandwich e identici attributi caratterizzano quello esibito in vetrina
ieri al Mobile Congress dalla casa taiwanese, che di suo ci ha messo la
versione 4 dell’interfaccia proprietaria Sense, la tecnologia ImageSense
per ciò che concerne tutti gli aspetti della fotocamera digitale da 8.0
megapixel integrata e l’integrazione (in Sense) di Dropbox per offrire
agli utenti uno spazio di archiviazione gratuito di 25 Gigabyte per due
anni.
Htc ha quindi annunciato un secondo super smartphone di
fascia alta, l’ultrasottile (7,9 millimetri di spessore) serie One S,
che dispone di un processore Qualcomm Snapdragon dual-core fino a 1.5GHz
e uno schermo da 4.3 pollici con vetro 3-D sagomato Corning Gorilla
Glass.
Huawei Ascend D quad
L’accoppiata processore Nvidia Tegra 3e software Android
4.0 ritorna invece nella carta d’identità tecnica dei nuovi super
telefonini di Fujitsu e Huawei. La prima ha tolto i veli a un
apparecchio con schermo da 4,6 pollici e camera digitale da 13.1
megapixel già predisposto per operare sulle reti 4G Lte.
La seconda ha presentato l’Ascend D quad, smartphone con schermo da 4,5
pollici ad alta definizione 720p che utilizza un processore quad core
(K3V2) proprietario e in grado di garantire, a detta della società
cinese, un risparmio energetico nell’ordine del 30% rispetto alla media
dei prodotti oggi in commercio. Huawei, senza troppi giri di parole,
l’ha definito lo smartphone più veloce al mondo.
Da Nokia a Panasonic, tutti sul carro degli schermi ultralarge
Un’altra azienda cinese si è fatta molto notare (e non solo per le
dimensioni dello stand) a Barcellona ed è Zte, anch’essa salita a bordo
del carro dei quad core Nvidia con Era, smartphone a piattaforma Android
4.0 che verrà lanciato in Europa e in Cina nella seconda metà del 2012.
Come altri super telefonini visti al Mobile Congress si presenta con
uno spessore sottilissimo (7,8 millimetri) e uno schermo extra large
(4,3 pollici a risoluzione Qhd), attributi che fanno il paio con il
modem Nvidia Icera 450 HSPA+.
Nokia Lumia 900
Identica, a livello di display e sistema
operativo, la dotazione di altre due new entry di Zte: il modello multi
banda PF200, che vanta il plus del chipset Lte reintegrato, e il Mimosa
X, che al modem Icera Hspa+ coniuga le capacità del processore Tegra 2
dual core di Nvidia e il supporto della tecnologia wireless Dlna.
Fra i telefoni sfilati in passerella a Barcellona e meritevoli di essere
collocati nella categoria super smartphone c’è sicuramente anche il
Lumia 900 di Nokia, oggetto di anteprima mondiale all’ultimo Ces di Las
Vegas. A Barcellona la casa finlandese ha presentato la versione Dc-Hspa
(per connessioni fino a 42 megabit per secondo) di questo device, che
offre in dotazione un display da 4.3 pollici a tecnologia Amoled e
fotocamera frontale con ottica Carl Zeiss e sarà in vendita a partire da
marzo con un prezzo indicativo di poco inferiore ai 500 euro.
A completare la lista dei produttori che hanno sposato il verbo dei
super telefonini c’è infine Panasonic, che ha presenta il nuovo
smartphone Eluga power, apparecchio con schermo da 5.0 pollici in alta
definizione, processore dual core Qualcomm Snapdragon S4 da 1,5 GHz e
chipset Nfc per i pagamenti contact less, oltre all’immancabile Android
4.0 Ice Cream Sandwich.
Lg Optimus 4X HD
Nonostante l’assenza di una new entry targata Samsung si sia ovviamente
notata – il lancio dell’atteso Galaxy S3 è posticipato all’inizio
dell’estate - l’era dei super telefonini a quattro cervelli e dagli
schermi ultra large è quindi ufficialmente iniziata. I nuovi modelli
saranno in commercio a partire dalla primavera con prezzi che si possono
ipotizzare mediamente fra i 600 e i 700 euro ed è inequivocabile il
fatto che sia iniziata sotto il cappello di Android dell’ecosistema di
servizi e applicazioni firmati Google.