24/08/2017 di Redazione

Nuovo spazio per i dati più freddi nel “Blob” di Azure

Microsoft ha aggiunto alla propria offerta di storage a oggetti nel cloud una nuova opzione economicamente interessante e destinata ai dati che non vengono consultati frequentemente. Ma è sempre possibile “reidratarli”.

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C'è storage e storage, anche nella nuvola. Con una nuova opzione chiamata Azure Archive Blob Storage, da oggi disponibile in preview, Microsoft segmenta ulteriormente la propria offerta per consentire a ciascun cliente di scegliere il miglior compromesso fra costi, prestazioni e availability. I “Blob”, nel gergo dell'azienda di Redmond, sono i contenitori che conservano su Azure dati non strutturati nella forma di storage a oggetti: alle due tipologie esistenti, per dati “caldi” e “freddi”, ora se ne aggiunge una terza, destinata all'archiviazione e a tutti quegli scenari d'uso in cui non si pianifica un accesso frequente.

Un unico account può, naturalmente, prevedere più tier dalla diversa “temperatura” ed eventualmente modificarli in base alle statistiche di accesso osservate nel tempo. Il livello Hot si presta a ospitare dati usati attivamente o letti e modificati con frequenza; il Cool è adatto a conservare materiale multimediale non visionato con frequenza o grandi database, per i quali sia comunque necessaria una disponibilità immediata; il livello Archive è perfetto per il backup a lungo termine, l'archiviazione, il disaster recovery, la custodia di dati “grezzi” da conservare per ragioni di compliance, e via dicendo.

Per l'opzione Archive, come si nota nella tabella comparativa, i costi di storage mensili per GB sono circa un decimo di quelli previsti per l'Hot tier, sebbene siano destinati a salire un po' (Microsoft non specifica di quanto) con il passaggio dalla versione anteprima a quella definitiva.

 

 

Il limite sta nel fatto di non poter accedere immediatamente ai dati in caso di bisogno: per poterli visionare, copiare, sovrascrivere, editare o per creare degli snapshot è necessario modificare il layer di archiviazione, scegliendo quello caldo o freddo. Tale procedura, chiamata “reidratazione”, richiede un tempo variabile a seconda della dimensione dell'oggetto (per 50 GB sono richieste circa 15 ore). Il livello di availability garantito come dall'opzione Archive è comunque analogo a quello dell'opzione Cool, cioè 99%.

 

 

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