23/02/2017 di Redazione

OpenSignal: nell'era del 4G, il WiFi è ancora un salvagente

Il nuovo report, ricavato dalla misurazione dell'attività di un milione di utenti, mostra come l'uso del WiFi sia ancora dominante in 38 Paesi del mondo. In Italia, le reti 3G e 4G supportano il 52% del tempo di connessione da mobile.

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WiFi, 4G o 3G? Più che un dilemma, per i possessori di smartphone si tratta spesso di una scelta dettata dalle circostanze, ferma restando la necessità di essere “always on”. Secondo i più recenti monitoraggi di OpenSignal, in 38 Paesi del mondo (sugli 87 osservati) l'utilizzo delle reti WiFi prevale ancora sulle reti cellulari, in termini di tempo speso online da dispositivo mobile, sebbene rispetto agli anni passati si possa apprezzare un generale progressi del 4G. La eterogeneità geografica la fa da padrone, sottendendo non solo diversi stili di vita e di consumo di Internet, ma anche situazioni infrastrutturali molto diverse. In generale, la popolarità del 4G può essere vista come un indizio di buona maturità tecnologica di un Paese, ma anche – viceversa – come il risultato di una scarsa copertura WiFi che è invece prerogativa di nazioni ben dotate di servizi.

Partiamo dall'Italia: nello Stivale, il 48,37% del tempo trascorso online da smartphone è appoggiato a una rete WiFi. Siamo circa a metà (44esimi) della classifica che mette in ordine decrescente i Paesi in base all'utilizzo del WiFi su dispositivo mobile, mentre nella vicina Francia la percentuale è di poco più bassa (45%), in Spagna è de 55%, in Uk sale al 58% e in Germania al 61%. Il maggior cultore non solo europeo ma mondiale di questa tecnologia è però l'Olanda, Paese in cui gli smartphone si connettono tramite WiFi addirittura per il 68,5% del tempo.

Ma la terra dei tulipani spicca anche per la buona copertura e velocità delle sue reti 3G e 4G, dimostrando come le due tecnologie non siano necessariamente in concorrenza ma piuttosto contribuiscano entrambe a favorire la frequentazione del Web da mobile. Ai piani bassi della classifica dominano, invece, nazioni asiatiche e africane ancora penalizzate dal digital divide: in particolare, Myanmar, Camerun, Ghana e Nigeria hanno percentuali d'uso del WiFi inferiori al 15% del tempo.

 

 

 

Le misurazioni di OpenSignal, effettuate attraverso un'app scaricata da un milione di utenti Android e iOS, hanno riguardato anche la qualità delle connessioni 3G e 4G, ovvero il fondamentale parametro della velocità media del download. L'eccellenza è incarnata dalla Corea del Sud, dove la media è di 37,5 Mbps, e quasi altrettanto bene performano la Norvegia (34,77 Mbps) e l'Ungheria (31 Mbps). L'Italia deve accontentarsi di una media di 14,6 Mbps, riuscendo comunque a far meglio dei vicini transalpini (13,4 Mbps), ma peggio di Spagna, Svizzera e Austria. Gli Stati Uniti arrivano solo a sfiorare i 12,5 Mbps, mentre ancora una volta Africa e l'Asia (India compresa) risultano tecnologicamente immaturi.


 

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