27/07/2015 di Redazione

Oracle Database In-Memory va a nozze con Sap

La soluzione di Oracle ha ottenuto la certificazione che testimonia l’interoperabilità con le soluzioni basate su Sap NetWeaver (versioni 7.x). All’offerta per il settore retail si aggiungono due servizi cloud di business intelligence, utili per la gestio

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Novità nel mondo Oracle per chi utilizza Database In-Memory e applicativi Sap, e per chi opera nell’ambito del retail. L’azienda di Redwood Shores ha appena ottenuto da Sap una certificazione che riconosce la piena interoperabilità fra Oracle Database In-Memory e le soluzioni basate su Sap NetWeaver (versioni 7.x), una piattaforma che permette la composizione, il provisioning e la gestione di applicazioni (Sap e non-Sap) su ambienti software eterogenei. È adesso possibile utilizzare le applicazioni Sap basate su NetWeaver  con Oracle Database In-Memory per eseguire analisi dei dati in tempo reale e transazioni Oltp in modo integrato.

Lanciato circa un anno fa, Oracle Database In-Memory include tutte le funzioni di Oracle Database 12c, ma potendo svoglere carichi di lavoro Oltp e analytics in modo molto più efficiente poiché processa miliardi di righe al secondo (invece che milioni). “Oracle Database è il database più usato fra i clienti Sap nel mondo”, ha sottolineato Andy Mendelsohn, executive vice president, Database Server Technologies di Oracle, “e la certificazione Sap per Oracle Database In-Memory, accanto all’estensione degli accordi di distribuzione e di supporto, ne sottolineano l’importanza. I clienti possono stare sicuri che le loro applicazioni Sap eseguite sui database e sui sistemi ingengerizzati di Oracle sono completamente supportate”.

L’azienda californiana ha anche annunciato Oracle Retail Science Cloud Services e Oracle Retail Insights Cloud Services, due servizi di business intelligence basati sulla nuvola che possono aiutare i rivenditori a “mettere da parte le loro preoccupazioni sulla complessità e sui costi It, forndendo soluzioni di retail science e retail analytics in cloud”. In altre parole, possono aiutarli a trarre valore dai dati per analizzare la clientela e l’andamento delle vendite, con il fine ultimo di compiere azioni quanto più efficaci possibili nell’ambito del marketing, dell’inventario, della gestione dei negozi, dello sviluppo di nuovi prodotti, eccetera.

Oracle Retail Science Cloud Services, in particolare, permette di migliorare le decisioni operative che impattano sul business, per esempio decidendo come rifornire i diversi punti vendita, quale merchandising sviluppare, quali prezzi e promozioni applicare. La soluzione include un servizio di advanced clustering (permette di identificare pattern e creare sottoinsiemi di clientela target), uno per la creazione di “alberi di decisione” sulle possibili azioni dei clienti e uno per l’ottimizzazione degli assortimenti e degli spazi di vendita.

Retail Insights Cloud, invece, è un servizio basato sulla piattaforma Oracle Business Intelligence, il quale permette agli utenti di creare report ed applicazioni mobili per il retail. Al momento questa offerta comprende tre specifici servizi, per l’analisi dell’efficacia del merchaindising, per il miglioramento della customer experience e per identificare punti di forza e di debolezza all’interno dell’offerta (per esempio, prodotti che si cannibalizzano a vicenda o che viceversa stimolano l’uno la domanda dell’altro).
 

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