30/11/2015 di Redazione

Pagamenti istantanei via smartphone, Jiffy si espande con Gft

Il servizio creato da Sia, già attivo in Italia con l’appoggio di una cinquantina di banche, ora sarà commercializzato anche in Germania. Jiffy permette di trasferire denaro in tempo reale attraverso il numero di telefono del beneficiario.

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Il fenomeno dei pagamenti “p2p”, cioè person-to-person, è in rapida crescita. Lo testimoniano le sperimentazioni di Facebook e le diverse mosse di PayPal in quest’ambito (ultima, l’acquisizione della startup Xoom), oltre all’interesse di Apple per inserire questa funzionalità all’interno di Apple Pay. Si tratta, in parole semplici, della possibilità di inviare denaro a uno specifico contatto, appoggiandosi o al numero telefonico o a una carta di pagamento. In Italia è attivo anche Jiffy, un servizio creato da Sia che funziona tramite app per smartphone (per iOS, Android e Windows Phone).

Sviluppato insieme a Gft nel 2013, il servizio sta per essere introdotto in Germania, Paese in cui ancora non esiste un’analoga applicazione per pagamenti p2p di facile utilizzo. La facilità è proprio una delle caratteristiche ricercate da questo tipo di soluzioni: nel caso di Jiffy, il sistema associa il codice Iban del conto di un utente al suo numero di cellulare, permettendo a chi esegue il bonifico di selezionare il destinatario dalla rubrica personale dello smartphone. Fatta questa operazione, è sufficiente poi inserire l’importo e autorizzare l’operazione in un click, eventualmente associandovi l’invio di un messaggio di testo.

L’architettura sottostante è il Sepa Credit Transfer, che permette di realizzare transazioni da e verso le banche operanti nell’Area Unica dei pagamenti in euro, oltre che di inviare donazioni alle organizzazioni no-profit. Il mercato potenziale comprende circa 400 milioni di correntisti europei.

Attualmente il servizio è già stato adottato da 13 gruppi bancari italiani, corrispondenti a una cinquantina di banche che, insieme, coprono circa l’80% dei conti correnti nazionali: la lista include Bnl, Cariparma, Carispezia, Friuladria, Gruppo Carige, Hello bank!, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca, UniCredit, Widiba e prossimamente anche Banca Mediolanum, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Che Banca!, Monte dei Paschi di Siena e Gruppo Poste Italiane.

 

 

“L’Italia è una esperienza di successo circa l’adozione di Jiffy, espressione di rapidità, sicurezza e innovazione”, ha commentato Carlo Secci, director di Gft Italia. “Gft ha sviluppato i moduli software della soluzione, inclusa l’app in white-label. Ciascuna banca può quindi personalizzare Jiffy per fidelizzare ulteriormente la customer base, diventando così operativa sul mercato in pochi mesi”.

 

 

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