05/10/2016 di Redazione

Pagamenti via selfie, Mastercard li porta in Europa (ma non da noi)

Debutterà a breve in alcuni Paesi europei la soluzione per il pagamento tramite riconoscimento facciale o impronta digitale, già portata da MasterCard in Nord America. L’Italia per ora dovrà aspettare.

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La mania dei selfie forse prenderà piede anche nelle procedure di pagamento, oltre che sui social network. Mastercard sta allargando i confini geografici della sua soluzione di riconoscimento biometrico: Identity Check Mobile, un sistema che, tramite app mobile, permette di abilitare una transazione attraverso la lettura dell’impronta digitale o attraverso un autoscatto del volto del proprietario della carta di credito. Già testata in Olanda e in Canada per alcuni mesi, ora questa innovazione arriva in Europa: in queste settimane sarà completato in rollout in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Norvegia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Ungheria. Per la disponibilità dell’applicazione in Italia, invece, si dovrà aspettare l’anno prossimo.

Identity Check Mobile permette di utilizzare un’applicazione mobile per confermare l’identità dell’utente che fa shopping online. Quando si fa un acquisto sul Web di qualsiasi genere, selezionando l’opzione MasterCard come metodo di pagamento diventa possibile sostituire l’inserimento di codici e password con la lettura dell’impronta digitale (attraverso il sensore dello smartphone) o con un selfie. In quest’ultimo caso è sufficiente inquadrare il proprio volto con la fotocamera del telefono, sbattere gli occhi quando ci viene richiesto (a garanzia del fatto che non si tratta di una fotografia e quindi di un tentativo disonesto) e aspettare che il programma trovi le corrispondenze biometriche con l’immagine dell’utente archiviata nel suo profilo Mastercard. Un’ulteriore richiesta di conferma è l’ultimo passaggio che conduce al pagamento.

“Continuiamo senza sosta a lavorare per rendere fluida l’esperienza di pagamento online, senza fare compromessi sulla sicurezza”, ha dichiarato Ajay Bhalla, presidente della divisione Enterprise Risk & Security di Mastercard, senza però specificare dove siano custodite le immagini fotografiche degli utenti che si registrano al servizio. L’azienda ha invece fatto di sapere di voler allargare ulteriormente le opzioni, poiché “testerà una gamma di metodi di autenticazione come il riconoscimento facciale, quello vocale e quello tramite battito cardiaco rilevato da un bracciale smart”.

L’idea di velocizzare le procedure di pagamento attraverso la biometria era già venuta a Google, che mesi fa ha lanciato Hands Free: anche in questo caso un’app, che utilizza però il risconoscimento vocale per i pagamenti alla cassa in negozi, ristoranti e bar convenzionati. Ma si tratta ancora di una sperimentazione, attiva su un numero limitato di insegne (fra cui McDonald’s) in una porzione della Silicon Valley.

 

 

In ogni caso la domanda per soluzioni che facciano a meno delle parole chiave esiste, a detta di Mastercard: dalla sperimentazione condotta in Olanda è risultato, infatti, che è il 92% dei tester ha apprezzato la comodità di Identity Check Mobile, mentre l’83% ritiene questo metodo più sicuro di quello delle password. Dopo aver provato il servizio, il 93% ha detto di voler utilizzare l’autenticazione biometrica per i pagamenti sul Web; il 92% la sfrutterebbe per gli accessi all’online banking.

 

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