La voglia, quasi maniacale, di restare sempre aggiornati è prerogativa di una buona fetta dei fan di Apple e il debutto di iOS 10 lo conferma: nelle prime 24 ore dal lancio, il nuovo sistema operativo è stato installato da quasi il 15% dei possessori di iPhone e iPad, o più precisamente dal 14,45%. Il dato, frutto dei monitoraggi di Mixpanel (e come riportato da Macrumors) è superiore a quello degli “early adopter” di iOS 9, visto che un anno fa nelle 24 ore dal debutto la versione risultava presente sul 12,6% dei dispositivi. Ancora prima, per iOS 8 si era osservato un trend analogo.
Non è difficile intuire come alcune novità introdotte da iOS 10 abbiano funzionato da stimolo. Fra le principali spiccano la possibilità di sbloccare il telefono premendo il tasto Home (che rileva l’impronta digitale con il sensore Touch Id integrato) e la funzione “raise to wake” (che accende lo schermo quando si prende in mano il dispositivo). Aspettiamoci, inoltre, di poter sfruttare in modo più sofisticato ed esteso sia il sensore di impronte digitali sia l’assistente vocale Siri, che potrà essere “importato” all’interno di applicazioni di sviluppatori indipendenti.
Dati ufficiali di Apple precedenti al debutto di iOS 10
Va anche detto che Apple ha reagito prontamente alle centinaia di segnalazioni di un problema che interrompeva l’installazione del software, obbligando l’utente a collegare lo smartphone o tablet al computer con un cavo oppure a riavviare la procedura attraverso iTunes. Risolta la questione, ora iOS 10 è pronto per raggiungere gli iPhone di quinta, sesta e settima generazione, gli iPad di quarta generazione, gli iPad mini 2, 3 e 4, gli iPad Air e gli iPod touch di sesta generazione.
Attualmente la versione del sistema operativo di Apple più diffusa è la numero nove, che risulta installata sull’81% dei terminali, mentre il 4,46% continua a utilizzare iOS 8 o release ancora precedenti.