02/02/2016 di Redazione

Pietra miliare per Gmail, raggiunge un miliardo di utenti attivi

Il servizio di posta elettronica di Google può vantare un miliardo di utenti attivi su base mensile. L’azienda ha anche fatto sapere che su Inbox un messaggio di risposta su dieci è frutto della funzione Smart Reply.

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Circa un abitante del Pianeta su sette – o un po’ meno se si scremano i possessori di account multipli – utilizza abitualmente Gmail. Il servizio di posta elettronica di Google ha superato quota un miliardo, cifra significativa perché non riferita al numero di caselle attivate ma agli utenti attivi, che cioè consultano e inviano email almeno una volta al mese. Il traguardo è stato raggiunto anche grazie all’accelerata degli ultimi mesi, con 100 milioni di utenti attivi guadagnati dopo lo scorso maggio.

In quanto a numeri da sventolare, Gmail può ora competere con Facebook, sebbene il paragone sia improprio poiché si tratta di servizi che hanno una forma e una finalità diverse. Alphabet, la holding di cui fa parte Google, ha anche fatto sapere che circa il 10% delle risposte inviate tramite Inbox (l’interfaccia “smart” di Gmail) è frutto del sistema automatizzato, Smart Reply. In un caso su dieci, dunque, si scelgono messaggi preconfezionati – su un rosa di tre – per le risposte che necessitano una comunicazione veloce oppure si sfruttano i suggerimenti di Smart Reply su come iniziare una email più articolata.

Creato nel 2004, il servizio di posta più popolare al mondo ha raggiunto progressivamente il suo aspetto attuale aggiungendo funzionalità secondo il principio dell’integrazione con altri servizi: quello di archiviazione e condivisione di Google Docs (poi diventato Drive), il Calendario, i profili social di G+, le mappe di Maps, i video di YouTube e le applicazioni del Play Store. Ha, inoltre, contribuito a diffondere un’innovazione di cui ancora l’utente comune aveva sentito parlare poco, cioè l’autenticazione in due step, che oltre al normale login con nome utente e password richiede anche la controverifica di un codice numerico inviato via Sms (o chiamata vocale automatica).

 

 

L’innovazione targata Google, chiaramente, continua, anche se di questi tempi i progressi più evidenti riguardano Inbox piuttosto che la versione tradizionale della casella di posta. La più recente novità, introdotta la settimana scorsa, è una diversa visualizzazione dei risultati di ricerca per alcuni tipi di contenuti (numeri, prenotazioni, codici, ecc.) su Inbox.

 

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