05/05/2011 di Redazione

Robot, nanomacchine e cervelli artificiali in Europa

La Commissione europea ha selezionato sei progetti di ricerca ICT e li sovvenzionerà (ognuno) con 1,5 milioni di euro. E ha stanziato un finanziamento decennale da 100 milioni l'anno.

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In occasione della future and emerging technologies conference (FET) di ieri la Commissione Europea, rappresenata dal commissario Neelie Kroes, ha selezionato sei progetti che saranno sostenuti attivamente per un anno. Al termine di tale periodo i due ritenuti migliori riceveranno finanziamenti per altri dieci anni.

Ieri a Budapest la FET11 ha permesso alla scienza europea di mettersi in mostra, e di chiarire a tutti che nel Vecchio Continente la ricerca è viva e vegeta, e che esistono progetti ambiziosi e futuristici. Progetti che Kroes vuole far passare dalla finzione dei romanzi alla realtà quotidiana.

Neelie Kroes alla FET11 - Clicca per ingrandire

I sei progetti selezionati dalla commissione riceveranno 1,5 milioni di euro, e avranno un anno per raffinare il proprio lavoro. Scaduto il termine ne saranno selezionati due, che riceveranno 100 milioni di euro all'anno per dieci anni.

"I finalisti annunciati oggi pianteranno i semi per l'innovazione di domani. L'Europa ospita alcuni dei ricercatori più importanti del mondo, nell'affascinante e ispirante area delle ricerche future ed emergenti. Unendo le forze per affrontare grandi sfide, i fondi europei, nazionali e regionali insieme possono portare a innovazioni che risolveranno problemi come le malattie neurodegenerative e i cambiamenti climatici", ha detto Neelie Kroes durante la cerimonia. 

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I sei progetti finalisti sono, in ordine alfabetico (ulteriori dettagli sui progetti si possono trovare in questa pagina).

  1. FuturICT Knowledge Accelerator and Crisis-Relief System.  Un progetto che mira a sfruttare la tecnologia per analizzare velocemente grandi quantità di dati, tanto per prevedere quanto per gestire situazioni di emergenza date da terremoti, alluvioni, attacchi terroristici, incidenti nucleari, etc.
  2. Graphene Science and technology for ICT and beyond (sito in costruzione): il grafene è un nuovo materiale che potrebbe sostituire il silicio nei prossimi anni, offrendo la possibilità di creare dispositivi elettronici più avanzati.

     

    Guardian Angels - Clicca per ingrandire

  3. Guardian Angels for a Smarter Life. Questo progetto mira allo sviluppo di dispositivi privi di batteria che possano agire autonomamente per assisterci nella vita quotidiana, ma anche di nano macchine da inserire direttamente nel flusso sanguigno.

     

    Human Brain Project - Clicca per ingrandire

  4. The Human Brain Project. Si tratta di un progetto di ricerca mirato a comprendere profondamente il funzionamento del cervello umano, con l'obiettivo finale di applicarne i meccanismi a scienze quali l'architettura, la neuroscienza e la medicina.

     

    Future of Medicine - Clicca per ingrandire

  5.  IT Future of Medicine. I ricercatori in questo caso mirano a una medicina "personalizzata" basata sulla fisiologia molecolare e sui dati anatomici del paziente. Le due fasi principali sono la raccolta e l'elaborazione dei dati sul paziente, seguite dall'individuazione di terapie ad hoc.

     

  6. Robot Companions for Citizens. Come nei film di fantascienza, questo progetto punta alla creazione di robot dalle sembianze umane, che possano accompagnarci e aiutarci nella vita quotidiana.



Robot Companion - clicca per ingrandire

Per ottenere il finanziamento decennale i ricercatori, durante i prossimi dodici mesi, dovranno impegnarsi per attivare collaborazioni proficue con altri specialisti, così da dare vita a ricerche di ampio respiro, con obiettivi concreti anche in settori diversi da quelli originali.

"Il successo sarà possibile solo tramite gli sforzi combinati di scienziati da tutta l'Europa. La maggior parte delle proposte sono sostenute da numerose aziende private e fondi di finanziamento, e contano (già) sulla partecipazione di centinaia di scienziati)", si legge sul comunicato ufficiale emesso dalla UE.

Per andare là dove nessun uomo è mai giunto prima

Il programma FET si definisce "l'incubatore e la guida per esplorare le nuove idee e i temi per le ricerche a lungo termine nel campo delle informaton and communication technologies (ICT)". L'obiettivo del FET è "superare i limiti storici dell'ICT e avventurarsi in aree inesplorate, unendo discipline diverse (come biologia, chimica, nano scienze, scienze neurali e cognitive, etnologia, scienze sociali ed economiche), insieme alle discipline umanistiche". O, per dirla con un famoso motto, andare là dove nessun uomo è mai giunto prima.


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