26/09/2011 di Redazione

Samsung all'angolo in Australia: il blocco continua

Il giudice australiano ha bisogno di più tempo per esaminare la causa che vede Apple osteggiare i Galaxy Tab del produttore coreano: il blocco delle vendite potrebbe proseguire fino a fine ottobre. La società di Cupertino è stata esortata a presentare vel

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Il ritorno del Galaxy Tab 10.1 nei negozi australiani potrebbe subire un ulteriore ritardo. Il Giudice della Corte federale di Sydney Annabelle Bennett ha detto che la sentenza potrebbe arrivare dopo la fine del prossimo mese perché necessita di più tempo per esaminare la rivendicazione dei brevetti in atto.

Per accelerare le procedure il giudice avrebbe chiesto durante il primo giorno di udienza di presentare le prove il prima possibile, perché "la tecnologia si muove molto velocemente e sarebbe nell'interesse di entrambe le parti che questo contenzioso di risolvesse il prima possibile".

Samsung potrebbe non vendere i Galaxy Tab 10.1 in Australia per un altro mese

La causa aveva preso il via in seguito alla denuncia di Apple, secondo la quale il Galaxy Tab 10.1 sarebbe una copia pedissequa dell'iPad 2. Denunce analoghe sono state depositate in molti Paesi: in Olanda Apple ha perso la causa perché il giudice ha definito il design minimalista dell'iPad "poco difendibile". Il togato tedesco ha invece dato ragione alla casa di Cupertino e attualmente i Galaxy Tab 10.1 sono banditi dai negozi.

Negli USA il procedimento è ancora in corso, con prove divertenti della difesa, fra cui il film di Kubrick 2001: Odissea nello spazio in cui si vedono dei tablet che dimostrerebbero che Apple non è l'inventrice di questi prodotti.

La causa australiana appare più complessa in quanto Apple ha sostenuto che Samsung danneggerebbe le vendite dei suoi prodotti commercializzando un tablet troppo uguale al suo, e il giudice per tutta risposta ha chiesto all'azienda di Cupertino di fornire le prove di questo danno con i dati di vendita di Stati Uniti e Regno Unito.

Probabilmente sono queste le prove che il giudice esorta a presentare velocemente in aula, ma ovviamente non è nell'interesse di Apple accelerare la procedura e veder (in caso di sconfitta) i Galaxy Tab tornare presto sugli scaffali.


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