La presentazione del nuovo Samsung Galaxy S8 si avvicina, ma l’azienda sudcoreana deve prima cercare di risolvere un problema di aggiornamenti che funesta gli altri smartphone. Come riportato da Zdnet prendendo a mo’ di esempio i modelli Galaxy S7 ed S7 Edge statunitensi sbloccati, vale a dire quelli non vincolati a un singolo operatore telefonico, questi dispositivi sono ancora fermi alle patch rilasciate a dicembre 2016, a differenza invece degli stessi prodotti commercializzati dai provider. Questi ultimi, infatti, hanno già ricevuto Android 7.0 Nougat e anche i pacchetti di update di febbraio. Come mai? Jason Cipriani, giornalista di Zdnet, ha chiesto lumi a Samsung, la quale ha risposto così: “Per una serie di circostanze, abbiamo rilasciato aggiornamenti di sicurezza per i dispositivi Galaxy sbloccati negli Usa su base trimestrale”.
Ma i problemi sembrano ora risolti. Il gruppo asiatico ha infatti aggiunto che a breve passerà a una calendarizzazione mensile. Secondo quanto riportato nella mail, il cambio di passo dovrebbe avvenire già con le patch Android di marzo, pubblicate dal team di sviluppo del sistema operativo il 6 di questo mese.
Rimanendo sempre in ambito sicurezza, il Galaxy S8 potrebbe invece integrare un nuovo sistema di autenticazione dell’utente, unendo in contemporanea il riconoscimento dell’iride e lo scanner facciale. Grazie agli algoritmi di security sviluppati da Samsung, i prossimi cellulari top di gamma daranno il via libera allo sblocco in un solo centesimo di secondo.