05/12/2013 di Redazione

Semiconduttori: Intel e Samsung in calo

La società di ricerche di mercato Gartner fa il punto del mercato dei semiconduttori. Per il 2013 Intel e Samsung si riconfermano alla guida della classifica ma non brillano, avanzano invece a doppia cifra SK Hynix, MediaTek e Qualcomm.

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Nel 2013 il fatturato mondiale dei semiconduttori ammonta a 315,4 miliardi dollari, in aumento del 5,2 per cento rispetto al 2012. I dati sono di Gartner, secondo cui i primi 25 produttori di semiconduttori hanno registrato un aumento del fatturato del 6,2 per cento, a fronte di un mercato che cresce del 2,9 per cento. La differenza è dovuta in parte alla crescita significativa dei produttori di memorie.

"Dopo un inizio anno debole a causa dell'eccesso di scorte, la crescita dei ricavi si è rafforzata nel secondo e terzo trimestre e si è quindi stabilizzata negli ultimi tre mesi dell'anno. Le memorie, in particolare le DRAM, hanno guidato la crescita" ha spiegato Andrew Norwood, research vice president di Gartner.

I dati Gartner

"Il mercato ha dovuto affrontare gli effetti collaterali del calo della produzione di PC del 9 per cento e della saturazione del mercato degli smartphone" si legge nella relazione. Ecco il motivo del calo dei ricavi di Intel (a -2,2 per cento). In ogni caso l'azienda di Santa Clara ha mantenuto il primo posto per il 22° anno consecutivo.

SK Hynix e Micron Technology hanno tratto i maggiori benefici dal mercato delle memorie, e proprio SK Hynix è il produttore cresciuto maggiormente: +43,2 per cento. Il record di salita dei ricavi spetta però a Micron Technology, grazie anche all'acquisizione di Elpida Memory. 

Molto bene anche MediaTek e Qualcomm. I due fornitori di telefoni cellulari sono cresciuti rispettivamente del 35 per cento e del 28 per cento rispetto ai rispettivi mercati. Non altrettanto Samsung Electronics, che ha mantenuto la seconda posizione in classifica per il 12° anno consecutivo, ma con una crescita complessiva inferiore al mercato. Colpa del calo dei ricavi incassati dalla fabbricazione dei chip per Apple, e dalla crescita dei ricavi provenienti dalla vendita di DRAM, che è stata inferiore a quella del mercato a causa del forte rimbalzo dei prezzi e della concorrenza di prodotti a basso consumo. 

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