20/09/2016 di Redazione

Servizi cloud ancora in crescita, ma rimangono timori e difficoltà

Una recente ricerca Gartner prevede per quest’anno un incremento superiore al 17 per cento nel valore del cloud pubblico e una richiesta di Infrastructure-as-a-Service che si avvicina a un più 43 per cento. Ma le perplessità su sicurezza e privacy tengono

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208,6 miliardi di dollari, con una crescita del 17,2 per cento rispetto allo scorso anno. E’ questo il valore che Gartner attribuisce al mercato mondiale dei servizi di cloud pubblico per l’anno corrente. Le cifre sono inserite in un report reso pubblico lo scorso 15 settembre, dove si evidenza come una delle ragioni principali di questa crescita sia legata ai potenziali risparmi derivanti dall’adozione di soluzioni di Infrastructure-as-a-Service (IaaS) e Software-as-a-Service (SaaS). E proprio l’offerta di IaaS è quella che fa registrare gli incrementi maggiori, arrivando a sfiorare a fine anno il più 43 per cento. Segno positivo (più 21,7 per cento) anche per le soluzioni SaaS, il cui valore a fine 2016 dovrebbe avvicinarsi ai 39 miliardi di dollari.
Secondo una ricerca Gartner sull’adozione del cloud nel 2015, la crescita del cloud pubblico è supportata dal fatto che ricorrendo a queste tecnologie le organizzazioni riescono a risparmiare il 14 per cento dei loro budget,” ha dichiarato Sid Nag, research director di Gartner. “La voglia di adottare servizi cloud è comunque di gran lunga superiore all’effettivo utilizzo. Non c’è dubbio che ci sia una grande propensione verso i servizi cloud, anche se ci sono ancora difficoltà da superare prima che queste organizzazioni si spostino effettivamente in questa direzione. Nonostante il veloce tasso di crescita previsto, sono ancora in molti a non avere pianificato l’utilizzo di servizi cloud.”
Mentre le motivazioni che spingono verso il cloud sono la necessità di modernizzare l’IT, il risparmio sui costi, l’innovazione e una maggiore agilità, il freno principale è ancora costituito dai temi legati a sicurezza e privacy. E questo nonostante gli sforzi dei migliori fornitori di servizi cloud, che hanno dato prova di livelli di sicurezza molto elevati e che hanno incrementato la trasparenza delle loro policy.
La posizione di Gartner sulla sicurezza cloud è sempre stata chiara: i servizi di cloud pubblico offerti dai principali fornitori sono sicuri,” ha detto Ed Anderson, research vice president di Gartner. “La vera sfida è quella di utilizzare i servizi di cloud pubblico in modo sicuro. Per aiutare le organizzazioni a superare i timori che riguardano la scurezza è necessaria una maggiore informazione. Questa è un’area che merita grande attenzione da parte dei fornitori.
Il report di Gartner evidenzia infine come il successo dei servizi di cloud pubblico non abbia fermato la crescita di soluzioni di cloud privato, destinate anch’esse a crescere almeno fino al 2017. Tutto questo si traduce in una presenza dominante di ambienti ibridi, che a loro volta comportano per le aziende diverse riflessioni, legate per lo più a difficoltà di integrazione, incompatibilità applicative, carenza di strumenti di gestione e mancanza di API comuni e supporto da parte dei fornitori.

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