La mancanza di integrazione e di una regia comune nella gestione dei dispositivi è una lacuna frequente nella sicurezza It delle aziende. Sophos intende colmarla con gli aggiornamenti appena introdotti in Sophos Mobile 7, aggiornamento numero sette della soluzione di Enterprise Mobility Management del vendor britannico. Presentata al Mobile World Congress di Barcellona, questa versione introduce sostanzialmente due novità: il supporto ad Android Enterprise e la possibilità di gestire gli oggetti Internet of Things basati su Windows 10 e su Android Things.
Il primo punto significa, sostanzialmente, la possibilità di gestire con Sophos Mobile anche le funzioni di containerizzazione di Android Enterprise (l'ex Android for Work), una sorta di ambiente operativo separato in cui vengono eseguite le applicazioni di lavoro e contenuti i relativi dati. Il prodotto di Google si aggiunge dunque a iOS e a Samsung Knox nella lista delle applicazioni di containerizzazione supportate da Sophos Mobile.
Per quanto riguarda, invece, l'estensione al mondo degli oggetti connessi, sarà ora possibile gestire con il prodotto di Sophos i dispositivi IoT basati su Windows 10 e Android Things: nello specifico, si potrà assicurare l'applicazione delle policy, verificare lo stato dei device collegati a Internet, monitorare il livello delle batterie, aggiornare i firmware. Questa possibilità si applica a diversi contesti, dagli apparati industriali ai terminali Pos utilizzati per i pagamenti elettronici.
Altri migliramenti introdotti in Sophos Mobile riguardano alcune tecnologie anti-phishing (capaci di bloccare i contenuti malevoli veicolati via email o su documenti infetti) e il perfezionamento delle applicazioni Secure Workspace e Secure Email (è ora possibile aprire, vedere e modificare documenti in formato Office e allegati criptati senza uscire dal container sicuro e protetto). Sophos Mobile 7 è già disponibile per installazioni on-site e verrà reso fruibile attraverso Sophos Central intorno a metà marzo.