16/09/2011 di Redazione

Tablet e Application warehouse, il menu Olivetti per le Pmi

La società di Ivrea ha rafforzato l’offerta di mobilità con due nuovi modelli di pc a tavoletta, Olipad 110 e Olipad Smart, che usufruiscono delle applicazioni presenti nel catologo online. L'app più richiesta è quella per la sales force automation. Dall

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Prima c’era il magazzino ma non il tablet. Adesso il tablet, quello vero, c’è e Olivetti può giocarsi le proprie carte con maggiore efficacia nel mondo business forte anche di quell’Application warehouse, un app store un po’ particolare, con il quale da subito ha cercato di caratterizzare la sua presenza nel mondo delle tavolette.
Carla Nisio, responsabile marketing new devices applications Olivetti, spiega infatti che se è vero che l’Application warehouse è stato presentato un anno fa a Smau, è soprattutto con il lancio del nuovo Olipad 110 che la società può spingere l’acceleratore nel mondo business. Due i modelli che caratterizzano la rinnovata proposta della società di Ivrea. Il primo è per l’appunto l’Olipad 110 da 449 euro con display da 10 pollici, mentre il secondo, Olipad Smart, di pollici ne ha 7 e costa 299 euro.

Sistema operativo Android Honeycomb, processore Nvidia Tegra 2 Dual Core Arm Cortex A9, Ram da 1 Gb e memoria di massa da 16 GB, con supporto per memory card fino a 32 Gb sono le caratteristiche principali del modello a 10 pollici che possiede connettività Bluetooth, Wifi e 3G e il Gps e la doppia fotocamera. L’Olipad Smart monta invece Android Froyo oltre a un processore da 1GHz Arm Ti Omap Cortex A8, Ram da 512 Mb e storage da 8 Gb con supporto per memory card fino a 32 Gb, porte MicroUsb e MicroSd.

Se il primo modello dell’Olipad serviva soprattutto per marcare una posizione nel nuovo mercato che si stava delineando è con il 110 che la società di proprietà di Telecom vuole farsi largo con decisione. Nomi non se ne possono ancora fare, ma è stato praticamente chiuso un accordo con un’importante realtà che ha deciso di adottare i nuovi tablet di Ivrea, mentre in precedenza qualche centinaio di macchine del modello precedente sono state adottate da un utility.

“I tablet – spiega Nisio – sono utilizzati dalla rete di agenti: questi compilano i contratti su un modulo cartaceo con una speciale penna in grado di inviare, via Bluetooth, gli stessi dati al tablet che li trasmette in azienda per l’attivazione immediata del contratto”. 

Un app store diverso dagli altri

È una delle soluzioni presenti nell’app warehouse, una sorta di catalogo online orientato al business dove una cinquantina di partner hanno piazzato le loro soluzioni. “L’Application warehouse – tiene a precisare la manager di Olivetti – non è uno store online. Le app hanno una componente client e una server che deve essere integrata con i sistemi aziendali. E’ prevista poi la possibilità di personalizzare le applicazioni”.

Olipad 110 e apps


Fra le più richieste ci sono le app relative alla sales force management con l’utilizzo da parte della forza vendita dei cataloghi online
, video compresi, possibilità di effettuare l’ordine, consultare l’anagrafica clienti e accedere al Crm aziendale. E poi ci sono le app di supporto alle funzioni ispettive con possibilità di inserire e inviare le info sull’operazione con tanto di foto allegate.

Dalle aziende, però, è arrivata anche la richiesta di blindare il tablet. Quello che sembrava essere una delle caratteristiche più positive del tablet a matrice Android (prima con Froyo 2.2 adesso con Honeycomb) la struttura aperta, si è rivelata invece un punto debole che ha richiesto l’intervento da parte di Olivetti. Le aziende preferiscono infatti che il tablet possa essere utilizzato solo per fini lavorativi e per questo chiedono di vietare l’installazione di app che non hanno a che fare con il business così come altre possibilità che permettano un utilizzo più ludico. Inoltre, così come per il mondo notebook, chiedono di avere la possibilità di cancellare i dati da remoto o di poter bloccare la macchina in caso di furto.

Per le imprese italiane, soprattutto quelle di minori dimensioni, sono poi a disposizione anche app standard che non richiedono configurazione come quella relativa alla gestione della nota spese o il foglio presenza. “Le aziende hanno già colto le opportunità che derivano da questo tipo di strumento – osserva Nisio -. Molti infatti sono già abituati a utilizzare device in mobilità. Rimane qualche perplessità sulla possibile sostituzione del pc”. 

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