26/10/2011 di Redazione

Tablet in azienda: i CIO italiani sono già pronti

Secondo l'Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano i responsabili dei sistemi informativi aziendali sono già pronti per la rivoluzione tablet: tre su quattro hanno già inserito i tablet alla dotazione aziendale, molti hanno pianif

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Si è discusso a lungo se il tablet fosse o meno uno strumento adatto alle esigenze aziendali. Una risposta senza dubbio professionale è quella che ha dato ieri la School of management del Politecnico di Milano, che ha organizzato una tavola rotonda dal nome New Tablet & Business Applications per definire meglio la situazione dei tablet nelle aziende italiane insieme agli esponenti delle maggiori realtà professionali.

La risposta è che tre responsabili dei sistemi informativi su quattro si sono già dati da fare per aggiungere i tablet alla dotazione aziendale (47%), oppure hanno pianificato il loro inserimento in un prossimo futuro (27 per cento). 

L'iPad non è l'unico tablet che le aziende stanno prendendo in considerazione

Il dato è una chiara conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, del cosiddetto processo di consumerizzazione aziendale di cui si parla ormai da un anno: gli strumenti che si conoscono e si usano in ambito privato e domestico stanno approdando sempre di più negli uffici perché gli utenti sentono l'esigenza di strumenti di lavoro più versatili, proprio come quelli consumer.

La portata di questo fenomeno ha ormai numeri significativi al suo attivo: la domanda di tablet nelle aziende nostrane è più che triplicata nel primo semestre del 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010, e secondo le previsioni entro fine anno si arriverà a una integrazione di circa 1,5 milioni di dispositivi. Ma chi sono i fortunati dipendenti che possono circolare con l'iPad a spese dell'azienda?

L'indagine condotta tramite 250 CIO ha rivelato che i tablet sono al momento usati dal 55% degli Executive e dei C-Level, oltre che dal 17% dei venditori. Le due percentuali sono destinate a salire rispettivamente al 38 e al 74 per cento nei prossimi mesi. A non fidarsi ancora dei nuovi dispositivi mobile sono le aziende che effettuano manutenzione sul campo, che hanno adottato i tablet solo nel 10% dei casi.

In questi giorni le trimestrali della maggior parte dei produttori di PC hanno riportato l'attenzione sulla cannibalizzazione dei computer da parte dei tablet, e a riguardo l'Osservatorio del Politecnico ha fatto una constatazione interessante: l'88% dei responsabili dei sistemi informativi si dice sicuro che i tablet si affiancheranno agli smartphone nella dotazione IT riducendo il ruolo di questi ultimi. La stessa percentuale di intervistati reputa inoltre che iPad e affini prenderanno il posto dei classici notebook.

L'ultimo dato rilevante emerso dalla tavola rotonda di ieri è che meno di un quarto degli intervistati ha identificato un solo sistema operativo di riferimento per la categoria tablet (iOS), quindi se Apple al momento è la scelta che va per la maggiore non è detto che in futuro questo dato possa essere sovvertito da Android, QNX o Windows 8.


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