09/11/2012 di Redazione

Tablet o Pc, vendor più confusi dei consumatori

Ultrabook, tablet o convertibili: secondo i produttori si sarebbe innescata una guerra per la supremazia del mercato dei computer mobili ma ciascuno ha idee differenti. Lenovo pensa che i gli ibridi avranno la meglio sulle tavolette, Nvidia l'esatto contr

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Il CEO di Nvidia Jen-Hsun Huang sostiene che grazie a Microsoft Surface e Windows RT la distinzione tra un tablet e un notebook a basso costo è quasi scomparsa, tanto che i Pc di fascia bassa del futuro saranno proprio i tablet.

Una pessima notizia per i produttori di computer, di cui Nvidia si felicita alla luce della trimestrale da manuale che ha messo a segno grazie anche a Tegra 3. Nel periodo fra agosto e ottobre infatti l'azienda ha toccato 1,2 miliardi di dollari, in crescita del 15,3% rispetto ai tre mesi precedenti e del 12,9% sullo stesso periodo dell'anno passato. L'utile netto si è attestato a 209 milioni di dollari, in crescita del 75,6% rispetto al secondo trimestre e del 17,3% su base annua.

Lenovo è del parere contrario: "l'entusiasmo emotivo per i tablet è in calo". A dirlo è il CEO Yang Yuanqing, secondo cui le funzioni touch dei tablet sono troppo limitate per consentire un'esperienza d'uso soddisfacente, sarà la presenza della tastiera nei prodotti ibridi a fare la differenza.

È presto per sapere se la previsione di Yang si avvererà o meno, l'unica perplessità è che gli utenti si aspettavano prodotti più economici con Windows 8. Invece i sistemi ibridi a cui Yang si riferisce hanno prezzi che arrivano persino oltre i 1300 euro, e nel caso specifico lo Yoga costa 800 dollari.

L'impressione è che ci sia un po' di confusione su quello che vuole realmente l'utenza, e si riflette in un'offerta disordinata. I produttori di Pc stanno proponendo troppe varianti nel tentativo di azzeccare quella giusta e ognuno cerca l'interpretazione che gli è più favorevole. Come stiano davvero le cose però nessuno sembra saperlo.


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