Telecom Italia ha congelato i 3.700 licenziamenti e continuerà a incontrare i sindacati e il Governo, rappresentato dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi e dal viceministro con delega alle Comunicazioni Paolo Romani. L'azienda ha accettato di aspettare fino al 30 luglio per dare effetto a quanto deciso e attuato con la procedura avviata il 9 luglio scorso.
L'amministratore di Telecom Italia, Franco Bernabé, ha rilasciato note di speranza: "Confido che verranno realizzati gli accordi che auspichiamo". Da parte sindacale si teme che trovare in 15 giorni la soluzione che soddisfi tutti sia difficile. Sacconi, d'altro canto, conta di verificare gli strumenti da mettere in atto per ridurre l'impatto sociale delle decisioni di TI.
Paolo Romani ha allargato anche ai sindacati il tavolo tecnico con i principali operatori di TLC a proposito del piano per la Rete di Nuova Generazione. "Porteremo avanti contemporaneamente due tavoli, uno sugli esuberi e un altro sulla strategia degl iinvestimenti nel settore delle telecomunicazioni".