03/11/2017 di Redazione

Tra servizi e iPhone, Apple cavalca verso i mille miliardi

Cupertino ha chiuso l’esercizio 2017 con utili in crescita del 18,9%, grazie all’incessante crescita di piattaforme come Music e App Store. Oggi è arrivato nei negozi il melafonino del decennale e le attese sono molto alte. I mercati hanno spinto il titol

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La scuderia di Apple ha due campioni, uno più famoso e l’altro meno noto. Oggi arriva nei negozi il tanto atteso iPhone X, che ha già fatto parlare di sé per il boom di preordini dei giorni scorsi, ma nella serata italiana di ieri la Mela ha pubblicato i conti dell’ultimo trimestre dell’anno fiscale 2017 e i numeri dicono che al momento il business più in forma per Cupertino è quello dei servizi. E la stessa azienda ha tenuto a sottolinearlo fin da subito nella nota stampa. Il fatturato trimestrale complessivo è stato di 52,6 miliardi di dollari, in crescita del 12 per cento anno su anno, con un utile netto di 10,7 miliardi (più 18,9 per cento) e un utile per azione dopo la diluizione di 2,07 dollari: un balzo in avanti del 24 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016 e superiore alle previsioni degli analisti.

La componente servizi, che include piattaforme come Apple Music, iCloud, App Store, Apple Pay e altro, ha toccato un massimo storico, generando ricavi per 8,5 miliardi di dollari. Numeri in crescita del 34 per cento anno su anno. Le sottoscrizioni a Music, per esempio, sono aumentate del 75 per cento rispetto al Q4 del 2016. Ovviamente il campione d’incassi continua a essere l’iPhone: nel trimestre appena chiuso ne sono stati venduti ben 46,7 milioni, per un giro d’affari di 28,8 miliardi di dollari.

Si tratta di 1,1 milioni di unità in più anno su anno. Contro ogni aspettativa anche gli iPad hanno retto, virando nuovamente in terreno positivo: sono infatti passati da 9,3 a 10,3 milioni (per 4,8 miliardi di dollari). Bene anche i Mac: Cupertino ne ha consegnati quasi 5,4 milioni contro i 4,9 milioni del 2016, incassando 7,1 miliardi. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 62 per cento del fatturato trimestrale, con tutti i mercati principali in crescita. Il cash flow della società è stato di 15,7 miliardi e la Mela ha restituito agli investitori 11 miliardi.

Con l’iPhone X ormai arrivato nei negozi è importante guardare anche la guidance fornita dall’azienda per il trimestre in corso, quello più lucrativo dell’intero anno grazie alle festività natalizie. Il fatturato è stimato tra gli 84 e gli 87 miliardi di dollari (nel Q1 del 2017 Cupertino ha generato ricavi per 78,4 miliardi): numeri che hanno fatto girare la testa ai mercati e che hanno spinto la capitalizzazione di Apple a 900 miliardi di dollari.

 

 

Le prossime settimane ci diranno se la Mela riuscirà a sfondare, prima nella storia, la barriera dei mille miliardi di capitalizzazione. Saranno cruciali i dati di vendita degli iPhone di questi tre mesi, in particolare del modello del decennale. Nel frattempo arrivano notizie incoraggianti dallo store online del gruppo, in quanto i tempi di consegna previsti sono stati ridotti da 5-6 a 3-4 settimane. E nei negozi fisici di Apple in queste ore si sono riviste le lunghe code di appassionati che hanno quasi sempre caratterizzato i lanci dei melafonini. Non resta che aspettare gennaio, quando verrà pubblicato il nuovo report.

 

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