22/06/2018 di Redazione

Twitter vuole tenere gli hater fuori dal suo recinto

Il social network ha acquisito Smyte, una startup che mira a migliorare la qualità dei post e a salvaguardare gli utenti da contenuti violenti e altri comportamenti impropri.

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Twitter annuncia l’acquisto di Smyte, startup fondata da ex ingegneri Google e Instagram che si pone l’obiettivo di rendere il Web un “posto migliore”. Le soluzioni della startup, infatti, sono state sviluppate per difendere gli utenti dei social network da post violenti o con contenuti inappropriati. L’obiettivo di Twitter è quello di monitorare in modo più efficace la propria community, accelerando le procedure di controllo dei post pubblicati sulla propria piattaforma. Il Ceo Jack Dorsey era alla ricerca di una soluzione già da marzo, quando sul blog dell’azienda era comparso un post, nel quale la società dichiarava di essere “al lavoro per aumentare la salute, l’apertura e la civiltà delle conversazioni pubbliche di tutto il mondo”.

Il social di San Francisco era stato in precedenza richiamato da Amnesty International, che aveva duramente condannato la piattaforma per la scarsa tutela dell’utenza femminile. In un report dello scorso marzo, l’organizzazione non governativa internazionale puntava il dito contro meccanismi di segnalazione insufficienti e non tempestivi. Twitter aveva prontamente risposto che erano già stati implementate numerose modifiche al sistema di sicurezza e aveva inoltre chiesto agli utenti proposte di miglioramento.

Nell’ultimo post sul suo blog, la società afferma che “Smyte ha affrontato molte sfide uniche riguardanti la sicurezza online e crede nello stesso approccio proattivo che adottiamo a Twitter: fermare i comportamenti offensivi prima che abbiamo impatto sulle esperienze degli altri”. L’acquisizione rappresenta per la realtà californiana un’opportunità unica per tentare di gestire al meglio i problemi di sicurezza e di “violenza digitale” che, sempre più spesso, rovinano l’esperienza dei propri utenti.

 

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