20/02/2012 di Redazione

Ultrabook extra large e più potenti in arrivo

Gli ultrabook del futuro avranno display da 15 pollici, grafica dedicata e unità ottica integrata, ma dovranno avere uno spessore massimo di 21 millimetri, autonomia di almeno cinque ore e dovranno avere una unità SSD combinata con il disco fisso tradizio

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Gli ultrabook saranno sempre più grandi: quest'anno arriveranno i modelli da 15 pollici, oltre a quelli da 14 pollici già annunciati da alcuni produttori. Fra le maggiori novità ci saranno Ivy Bridge e configurazioni potenziate, con grafica dedicata e unità ottica integrata. Per limitare l'autonomia dei produttori e assicurarsi che il concetto di ultrabook non venga snaturato Intel ha ripubblicato le specifiche della gamma di ultrasottili che ha voluto.

Non ci sono novità sul fronte delle dimensioni minime: spessore massimo di 21 millimetri per i prodotti dai 14 pollici in su, e di 18 millimetri per i prodotti con schermo di diagonale inferiore ai 14 pollici.

Gli utenti dovranno anche avere la garanzia che l'autonomia non scenda sotto alle cinque ore, anche se l'azienda di Santa Clara caldeggia di mantenersi vicini alla soglia delle 8 ore. La raccomandazione è lodevole, ma ottenerla sarà molto difficile con display da 15 pollici da tenere accesi.

L'ultrabook di Samsung con display da 14 pollici

Non dovrebbero esserci problemi con i nuovi dettami sulla connettività, che obbligano a predisporre WiDi (WiFi Display), USB 3.0 e/o ThunderBolt: tutti componenti supportati senza problemi da Ivy Bridge. Intel ha inoltre esteso la dotazione, che può contemplare schermi touch, GPS, accelerometro e sensori di prossimità e di luminosità ambientale (ALS), presi in prestito dal mondo tablet.

È invece una doccia gelata la novità sul sottosistema di archiviazione dati, riguardo a cui Intel sottolinea che non dovrebbe essere basato unicamente su un disco fisso tradizionale. La soluzione era stata scelta da più di un produttore per contenere i costi e abbassare la soglia di prezzo dei modelli di fascia bassa, ma il tempo di ripresa deve essere obbligatoriamente inferiore ai 7 secondi, quindi è praticamente d'obbligo almeno una unità SSD da 16 GB in combinazione con il disco tradizionale. Inoltre, il sistema dovrà riconoscere la dotazione ibrida come un volume unico e non divisibile.

Sull'esordio dei nuovi prodotti c'è stato un piccolo caso mediatico, senza fondamento: il Digitimes aveva pubblicato la notizia che l'annuncio dei processori Ivy Bridge era stato ritardato, ma in realtà fonti diverse hanno precisato che i prodotti della nuova generazione arriveranno in piccoli volumi ad aprile, ma la produzione di massa sarà avviata solo a maggio. Una differenza che si verifica spesso per consentire a rivenditori e produttori di esaurire le scorte dei prodotti più datati.

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