09/09/2015 di Redazione

Un browser più aperto, Microsoft porta WebM e VP9 dentro Edge

L’azienda di Redmond ha annunciato che presto il successore di Internet Explorer supporterà il formato di compressione video e il progetto open source promosso da Google. Questa novità sarà inizialmente disponibile per gli iscritti al programma Windows In

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Un browser veloce, che permette ai siti di utilizzare formati video compressi di vario tipo, e che abbate sempre di più le barrier e le limitazioni che un tempo furono di Internet Explorer: Microsoft Edge vuol essere tutto questo e, dunque, presto supporterà il codice WebM/VP9. La novità, attualmente in fase di implementazione, arriverà “presto” – così spiega un blogpost – nella prossima build di Windows 10 disponibile per gli iscritti al programma Windows Insider Preview e con il requisito di utilizzare un Pc compatibile con questo codice.
 
VP9, in precedenza noto come Next Gen Open Video (Ngov) o VP-Next, è uno degli standard di compressione open source creati in seno a WebM, progetto sponsorizzato da Google che mira alla creazione di formati video liberi da royalty e da utilizzarsi soprattutto all’interno di pagine Html5. È dunque uno strumento necessario per la riproduzione fluida e veloce di contenuti video ad alta risoluzione sul Web con il cosiddetto adaptive streaming.
 
L’implementazione di VP9 all’interno di Edge si servirà inizialmente delle Media Source Extensions per garantire lo streaming adattivo, cioè quello calibrato sulla larghezza di banda disponibile ma anche sulla Cpu del dispositivo connesso a Internet. Microsoft ha detto di essere al lavoro per estendere il supporto di VP9 anche al playback in locale, nonché di voler accogliere all’interno di Edge ulteriori formati, ispirandosi ai feedback dei suoi utenti.
 

In attesa dell'aggiunta delle estensioni, già promessa da Microsoft, Edge rimane oggi un cantiere aperto, tappezzato di caratteristiche da mettere a punto o da creare ex novo. Ci vorrà tempo anche perché il suo utilizzo si affermi sul mercato: secondo i  dati di Net Applications, nel mesi di agosto aveva soltanto superato il 2% di market share per la navigazione da Pc.

 

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