13/10/2016 di Redazione

Varsavia, Singapore, Sydney: nuovi data center per Ovh

Il provider francese ha annunciato l’apertura delle prime tre delle nuove strutture pianificate per il 2017 negli Stati Uniti e in Europa. La capacità complessiva della rete sale a 7,3 Tbps.

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Ovh inizia a mettere in pratica i suoi progetti di espansione. Il fornitore di servizi di hosting e cloud computing ha annunciato l’apertura di tre nuovi data center a Varsavia, Singapore e Sydney, strutture che saranno poi seguite da altre sette nel corso dell’anno prossimo. Sulle location future l’azienda si è limitata a far sapere che sorgeranno sia negli Stati Uniti sia in Europa, Italia compresa.

Intanto, i tre nuovi centri aperti in Polonia, a Singapore e in Australia permetteranno a Ovh di “rispondere alla crescente richiesta di infrastrutture digitali in outsourcing” e di mantenere le risorse digitali il più vicine possibili al business dei suoi clienti”.

Con la triplice aggiunta, la rete globale di infrastrutture del provider francese arriva a contare 32 Point of Presence (PoP) sparsi nel mondo e passa da 17 a 20 data center. La capacità complessiva sale a 7,3 Tbps, a beneficio sia della sicurezza sia di bassi valori di latenza. Al termine della fase di espansione, la società sarà in grado di offrire una scelta fra 27 data center, distribuiti in unidici Paesi e su tre continenti.

Tutti i servizi proposti nei nuovi siti di Varsavia, Singapore e Sydney comprendono la protezione anti-DDoS (standard in tutti i pacchetti d’offerta di Ovh) senza costi aggiuntivi. A tal fine sono state create infrastrutture anti-DDoS in ognuno dei data center attivi. Con il servizio vRack è invece possibile creare degli ambienti di cloud ibrido e reti private complesse. A quanto descritto si aggiungeranno progressivamente ulteriori servizi, fra cui server dedicati, virtual private server, cloud pubblico, cloud privato e cloud Web.

 

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