02/03/2007 di Redazione

Vista su PC datati: meglio più RAM o una penna USB?

Vista rispetta la tradizione di Windows, di conseguenza è affamato di memoria. Secondo Microsoft le tecnologie SuperFetch e ReadyBoost di Vista permettono di ottenere prestazioni accettabili anche su PC datati, usando una penna USB per emulare una maggior

Introduzione

Migliorare il metodo di caching in Windows Vista? Semplice, usate una chiavetta USB Flash. Ma qual è il miglioramento in termini di prestazioni che dobbiamo aspettarci? Abbiamo preso un computer dalle prestazioni medie e abbiamo eseguito una serie di benchmark per scoprire che le vecchie regole non muoiono mai: per migliorare le prestazioni non c'è cura migliore che dotarsi di un adeguato quantitativo di memoria RAM.

Windows Vista è stato presentato un mese fa e ha diviso gli utenti mondiali in due fazioni. C'è chi ama il nuovo look and feel e tutte le caratteristiche del sistema operativo, che lo rendono più piacevole, accessibile e a misura d'utente. Ci sono poi quelli che non apprezzano Vista; tra i lati negativi oggettivi, annotiamo una velocità inferiore a Windows XP, a causa del numero maggiore di servizi e dell'interfaccia 3D AeroGlass.

Microsoft ha incluso in Vista due funzionalità per migliorare le prestazioni - SuperFetch e ReadyBoost . A prescindere dalla loro efficienza, la memoria rimane un requisito essenziale.

Una volta passati a Vista - vi raccomandiamo di non farlo su PC più vecchi di due anni e senza tutti i driver compatibili - pensiamo che SuperFetch e ReadyBoost possano convincere anche gli scettici e i seguaci di XP che Windows Vista sia più positivo che dannoso. Basandoci sui nostri test, le due caratteristiche migliorano il tempo d'avvio delle applicazioni del 50/70%.

Diamo uno sguardo più approfondito.

Le basi: SuperFetch offre un pre-caching non volatile delle applicazioni

Avrete già sentito parlare di SuperFetch, una funzionalità dai benefici interessanti. Primo punto: questa caratteristica è disponibile in tutte le versioni di Windows Vista. Dato che molti computer figurano una parte di memoria inutilizzata, SuperFetch la usa automaticamente precaricando le vostre applicazioni preferite all'interno della memoria. Secondo Microsoft questo processo elimina i cosiddetti stati di memoria fredda, nei quali la ram è inutilizzata. In pratica, SuperFetch memorizza i dati principali delle applicazioni avviate con maggiore regolarità. Dando per scontato che ci sia sufficiente memoria RAM, SuperFetch riempirà lo spazio disponibile con più dati di applicazioni possibili.

La teoria che sta dietro a SuperFetch è molto semplice: se lanciate un'applicazione in Windows XP questa verrà caricata dall'hard disk e, poichè l'hard disk è piuttosto lento rispetto alla RAM (60-90 MB/s vs. 5-7 GB/s), l'accesso alla memoria nelle operazioni I/O è preferibile. Di fatto, SuperFetch riduce il tempo d'avvio delle applicazioni siccome può prelevare parte dei dati necessari all'avvio dalle zone di memoria dove questi sono stati archiviati in precedenza.

Questa funzionalità va oltre il caching convenzionale di Windows: quando riavviate il sistema i dati nella cache svaniscono o, durante l'uso di tutti i giorni, possono essere spodestati da altri programmi. Al riavvio del sistema SuperFetch invece popola nuovamente la memoria con i dati delle applicazioni durante i tempi morti, altrimenti detti di "idle".
Tuttavia è bene sottolineare che non si può avere qualcosa senza dare nulla in cambio: dovrete avere abbastanza memoria libera per far sì che SuperFetch funzioni efficientemente. In genere 512 Mbyte di RAM non sono abbastanza per migliorare il tempo d'avvio delle applicazioni, perchè gran parte della memoria, se non tutta, sarà occupata dal sistema operativo e ne resterà ben poca per le applicazioni. Uno o 2 Gigabyte di ram saranno invece più utili a SuperFetch. Tuttavia poiché un gran numero di utenti lavora con 512 Mbyte di RAM, Microsoft ha presentato un sistema per fornire i benefici di SuperFetch senza obbligarvi ad aggiornare la RAM: ReadyBoost.

Le basi, parte 2: ReadyBoost mette i dati di SuperFetch sulla chiavetta USB Flash

C'è un solo modo per espandere la capacità di memoria utile a SuperFetch, senza maneggiare all'interno del PC: usare l'interfaccia USB 2.0. Qualsiasi PC ha almeno una porta USB e un gran numero di utenti possiede chiavette di memoria Flash, quindi perchè non sfruttarle? ReadyBoost funziona con qualsiasi PC Vista ed è efficiente con qualsiasi chiavetta USB 2.0 abbastanza veloce (circa 80X o superiore).

Dopo aver inserito una chiavetta Flash, Windows Vista vi chiede cosa farne. Tra le opzioni potrete selezionare quella di usarla per migliorare le prestazioni del sistema. Potrete limitare la capacità utilizzata per ReadyBoost o servirvi dell'intera capacità della chiavetta.

Dopo aver completato l'installazione, Windows Vista potrà usare la rinnovata capacità di memoria per permettere a SuperFetch di tirare fuori i muscoli, popolando la chiavetta con più applicazioni. Sebbene nessun dispositivo USB 2.0 possa offrire un throughput rapido quanto un hard disk (20-25 MB/s massimi per una chiavetta USB 2.0 flash contro i 60-90 MB/s di un hard disk), le chiavette svettano grazie a tempi d'accesso inesistenti, in quanto i movimenti della testina rallentano fortemente gli hard disk.

L'idea di utilizzare la tecnologia esistente (e prodotti che probabilmente possono essere trovati ovunque) è ottima. Ma che effetti ha con il vostro sistema di fascia media? Meglio comprare più RAM o una chiavetta? E se possede una chiavetta Flash, quante prestazioni in più potrete ricavare?

Andiamo a fondo della vicenda.

Prestazioni delle applicazioni con ReadyBoost

Configurazione di test

Abbiamo testato ReadyBoost utilizzando due chiavette differenti (una veloce e una di fascia media), avviando una selezione di applicazioni Windows popolari. Per rendere l'intera analisi utile per più utenti possibili, non abbiamo usato un computer di fascia alta, ma abbiamo messo insieme un sistema di due anni fa: un processore Pentium 4 620 (2.8 GHz), 512 MB e 1 GB di RAM e un hard disk Seagate Barracuda 7200 RPM.

La configurazione è stata messa alla prova conMicrosoft Outlook 2007 e un file PST 1.4 GB contenente contatti, calendario e dati email. La seconda applicazione usata è stata Apple iTunes 7, caricata con diverse centinaia di megabyte di musica. Infine l'apertura di un file da 22 MB PDF con 1273 pagine di testo con Adobe Acrobat Reader 8.

Le applicazioni sono state avviate nove volte, utilizzando 512 MB e 1 GB RAM, sia senza un dispositivo USB 2.0 Flash, sia con dispositivi dual channel Kingston o single channel Memina. Abbiamo assegnato 1 Gbyte di spazio per entrambi i casi.

Ogni tre run di test abbiamo riavviato il test per assicurarci il funzionamento di SuperFetch. Inoltre abbiamo aspettato 90 secondi prima di avviare le applicazioni, per dare a SuperFetch abbastanza tempo per fare il proprio lavoro e immagazzinare i dati nella RAM disponibile o nella chiavetta usata per ReadyBoost.

Microsoft Outlook 2007, tempo d'avvio

Servendoci solamente di 512 MB RAM, abbiamo avviato Outlook 2007 per la prima volta spaventadoci per l'attesa, che sembrava eterna. Tuttavia SuperFetch ci è corso in aiuto: il tempo d'avvio è sceso mediamente da 12 a 8 secondi. L'uso della chiavetta USB 2.0 ha denotato un impatto interessante: sebbene inizialmente i tempi d'avvio sono saliti fino a 20 secondi, questi sono scesi considerevolmente grazie alla tecnologia SuperFetch. La curva arancione rappresenta il dispositvo single channel USB 2.0 più lento. Come vedete non migliora necessariamente il tempo d'avvio dell'applicazione.

Con 1 GB RAM, la situazione è completamente differente: Solo il primo avvio di Outlook 2007, fatto dall'hard disk, ha impiegato 9-10 secondi. Dal secondo avvio, il tempo di lancio è sceso fino a 2-3 secondi. Collegare o no la chiavetta USB 2.0? in questo caso rimane un mistero.

Prestazioni delle applicazioni con ReadyBoost, continua

Tempo d'avvio di Apple iTunes

Con Apple iTunes 7 e 512 MB RAM, SuperFetch riduce il tempo d'avvio da 15 a 10-12 secondi. Se inserite una chiavetta, potrete limare ancora 2-3 secondi.

Chiaramente le prestazioni dual-channel elevate di Kingston portano a risultati migliori rispetto al drive single-channel.

Grazie a 1 GB di RAM anzichè 512 MB, il tempo d'avvio di iTunes 7 scende da 8-15 secondi a 4-7 secondi!

Tempo d'avvio di Adobe Acrobat 8 Reader

Acrobat Reader 8 è stato avviato cliccando due volte sul documento PDF da 22 Mbyte. Tempo richiesto: 8-10 secondi. Questo benchmark mostra chiaramente come Adobe Acrobat Reader 8 e Windows Vista occupino tutti i 512 MB di RAM disponibili, impedendo a SuperFetch di mostrare un effetto positivo. Il risultato è completamente differente quando viene aggiunto una chiavetta USB 2.0 Flash per ReadyBoost: per iniziare a leggere il documento ora servono dai 6 agli 8 secondi.

Nessuno deve sorprendersi se questa procedura, con un quantitativo maggiore di RAM, impiega solo 2-5 secondi. Un gigabyte di RAM permette notevoli vantaggi rispetto a 512 Mbyte! Inserendo una chiavetta, le prestazioni rimangono molto simili.

Conclusioni: comprate 1 GB di RAM, poi Vista e infine, eventualmente, una chiavetta

Inizialmente volevamo analizzare l'impatto di differenti chiavette USB, determinando un delta delle prestazioni in presenza di poca e molta ram. Abbiamo riscontrato abbastanza rapidamente però che con 512 MB di RAM, chiavetta o non chiavetta, la situazione non è soddisfacente.

Sebbene una penna USB 2.0 Flash aiuti a incrementare la reattività in avvio delle applicazioni fino al 50%, aggiornando il vostro computer da 512 a 1 GB la differenza sarà sostanzialmente più marcata.
In defintitiva, usare una chiavetta ha un impatto considerevole, ma Vista rimane comunque lento. Considerando il miglioramento nelle prestazioni raggiunto passando da 512 MB a 1 GB, vale la pena investire qualche soldo in memoria aggiuntiva.

ReadyBoost è una funzionalità interessante, ma è un'estensione di SuperFetch, la base di tutti i miglioramenti prestazionali che abbiamo osservato. Se possede una chiavetta USB 2.0 Flash veloce, continuate a usarla per altri scopi e comprate più RAM.
Dopo tutto stiamo parlando di Windows: alcune cose non cambiano mai.

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