Quasi un Pc su quattro si è convertito al verbo di Windows 10. Secondo i monitoraggi di Netmarketshare, nel mese di novembre il sistema operativo di Microsoft più recente aveva raggiunto il 23,72% dei sistemi desktop, crescendo dell’1% rispetto al mese precedente. Il ritmo di marcia per la piattaforma numero dieci è comprensibilmente rallentato dopo l’estate, o più precisamente dal mese di agosto, scaduta la finestra di tempo concessa da Redmond per l’aggiornamento gratuito da Windows 7 e 8.1. E tuttavia la progressione continua, pur lentamente, per probabile effetto degli acquisti di nuovi Pc da scrivania e portatili con installato nativamente il sistema operativo di ultima generazione.
Seven, tuttavia, è ancora la scelta più popolare: a novembre è risultato installato su oltre il 47% dei Pc monitorati. A sorprendere di più non è però questo dato, quanto semmai il fatto che l’ormai “scaduto” Windows Xp (privato del supporto e di nuovi aggiornamenti dalla stessa Microsoft) con un 8,63% di quota sia più diffuso della release 8.1, all’8%. Sembra dunque improbabile immaginare che chi non si è mosso finora per rimuovere Xp e per sostituirlo, specifiche permettendo, con un’opzione più recente decida di farlo in futuro.
Sistemi operativi su Pc desktop/laptop (dati Netmarketshare, novembre 2016, eseguiti su Pc che si collegano a Internet)
La concorrenza di Apple è lontana, poiché i terminali Mac OS rappresentano meno del 7% del mondo desktop, mentre Linux è al 2,3%. A Windows, nelle sue diverse versioni, resta dunque quasi l’intera torta: appena meno del 90,1% dei sistemi desktop. E tuttavia, come abbiamo detto, per Microsoft non sarà facilissimo far lievitare ancora il numero di installazioni di Windows 10 in tempi di rallentamento delle vendite di Pc e terminato l’incentivo dell’upgrade gratuito.
Lo scorso giugno la casa di Redmond aveva fatto sapere di aver superato la soglia dei 350 milioni di computer con a bordo Windows 10, ma dovrà probabilmente rinunciare all’obiettivo (annunciato nel 2015) del miliardo di dispositivi entro la metà del 2018.