15/02/2018 di Redazione

Windows 10 prosegue la marcia, 30mila aziende sono “insider”

Pubblicata per il canale Skip Ahead la prima build di Redstone 5, con piccole novità. Circa 30mila le organizzazioni coinvolte nel Windows Insider Program for Business.

immagine.jpg

Prosegue il cammino evolutivo di Windows 10, tra novità e traguardi. Microsoft ha pubblicato una nuova versione di preview del suo sistema operativo, che è anche la prima di Redstone 5, e contemporaneamente ha fatto sapere che, a un anno dal lancio, il programma Windows Insider Program for Business (WIP4Biz) ha attratto circa trentamila aziende. Più precisamente, come riportato da Windows Central, in dodici mesi si sono iscritti circa 90mila utenti professionali, appartenenti a 30mila organizzazioni interessate a testare in anticipo le novità e ottimizzazioni introdotte da Microsoft nel sistema operativo, per poi restituire feedback e aiutare la società di Redmond a definire le successive versioni stabili di Windows. Il più ampio programma Insider rivolto al pubblico generalista ha all'attivo, invece, oltre dieci milioni di iscritti (tanti erano undici mesi fa, ma non esistono statistiche più recenti).

Tornando a Redstone 5, va detto che la nuova (e prima) build di anteprima è riservata a coloro che abbiano optato per il canale “Skip Ahead”, quello più veloce, ovvero a chi non teme di incappare in situazioni di instabilità e bug, pur di poter sperimentare con largo anticipo le ultime innovazioni. Nel canale “Fast Ring”, invece, è stata rilasciata una nuova build di anteprima di Redstone 4.

La Build Preview di Windows 10 Redstone 5, corrispondente al numero 17604, introduce alcune novità non particolarmente rivoluzionarie. Innanzitutto, la possibilità di maggiore controllo sui permessi da concedere alle applicazioni universali (Univeral Windows Platform): diventa, cioè, possibile decidere a quali app possano avere accesso completo al file system, e quali no.

 

Ricerca testuale delle emoji

 

 

Debutta, poi, una nuova configurazione di gestione energetica chiamata “Ultimate performance” e riservata alle workstation: con essa si possono raggiungere prstazioni più elevate, per esempio nella luminosità dello schermo, ma soltanto sui dispositivi di fascia alta e collegati all'alimentazione elettrica. Una configurazione del genere, se ne deduce, avrebbe infatti un impatto troppo penalizzante sulla durata delle batterie.

Altre novità di questa build riguardano le emoji: alcuni simboli cambano leggermente aspetto e il supporto per la ricerca delle faccine viene esteso a più lingue (arrivando a comprendere 150 idiomi).

 

ARTICOLI CORRELATI