26/08/2011 di Redazione

Asus batte la crisi con una trimestrale d'oro

Asus, grazie a un mix ben bilanciato fra notebook, netbook e tablet, registra un utile netto consolidato di 124 milioni di dollari. La strategia che non aveva premiato nel primo trimestre si è rivelata vincente nel secondo e pone le basi per migliorare an

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Asus ha giocato bene le sue carte, e la strategia ben bilanciata fra i netbook in calo, i tablet in crescita e i notebook dall'andamento altalenante ha dato frutti positivi. L'azienda taiwanese ha chiuso il secondo trimestre del 2011 con un utile netto in crescita dell'8 per percento, superando le previsioni degli analisti, e prevede di incrementare ulteriormente le vendite nel terzo trimestre.

Le consegne dei tablet Asus sono raddoppiate nel secondo trimestre

L'utile netto consolidato di Asus è stato di 124 milioni di dollari, in crescita rispetto ai 110 milioni di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. Asus ha dichiarato che l'utile netto consolidato di questo trimestre è salito dell'8,4 per cento rispetto a un anno fa, mentre nel primo trimestre era sceso del 15 per cento.

A guidare la crescita nel mercato stagnante di questo periodo sono state in primis le consegne dei notebook, che sono state pari a 3,6 milioni di unità, in aumento rispetto ai 3,1 milioni del trimestre precedente. Le spedizioni dei netbook sono invece calate da 1,1 milioni a 1 milione. In compenso, le consegne dei tablet sono quasi raddoppiate, arrivando a 800mila unità.

Asus ha dimostrato con questo risultato di avere trovato la chiave di lettura per questo momento difficile di mercato e dovrebbe essere da esempio a molti, soprattutto ad Acer, che sta invece dando una lezione di cosa non si debba fare (Acer in crisi: ricavi giù del 32% e bilancio in rosso). A premiare Asus, infatti, è stata una chiara strategia a lungo termine attentamente studiata a tavolino, perseguita con costanza e pazienza, senza colpi di testa o cambi di direzione dell'ultimo momento.


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