08/02/2017 di Redazione

Carenza di competenze digitali, mancano al 70% delle aziende

Secondo un'indagine di Randstad Workmonitor, in Italia sette professionisti su dieci ritengono che la propria azienda non disponga di competenze adeguate ad avviare il percorso di digitalizzazione. Percorso che, eppure, interessa quasi tutti.

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Nove aziende italiane su dieci ritengono fondamentale intraprendere un percorso di trasformazione digitale, ma nel 30% dei casi non dispongono di competenze professionali adeguate. È questa la contraddizione emersa da un'indagine condotta da Randstad Workmonitor in 33 Paesi, Stivale incluso, interpellando 400 professionisti di età compresa fra i 18 e i 65 anni. Ebbene, in Italia il 70% degli intervistati ritiene che la sua azienda non disponga di personale con competenze adeguate ad avviare il percorso di digitalizzazione, mentre la media dei 33 Paesi è del 68%. Il dato è quasi sovrapponibile a quello del 67% di italiani che ammettono di dover migliorare le proprie competenze tecnologiche per continuare a essere appetibili sul mercato del lavoro.

 

La carenza di digital skill è dunque un problema non solo italiano, ma leggermente più presente alle nostre latitudini (a meno di non considerare semplicemente i nostri professionisti come più autocritici). D'altra parte possiamo vantare una ottima consapevolezza su quanto sia importante dotarsi di una strategia digitale: lo pensano il 90% degli intervistati nostrani, mentre la media dell'intero sondaggio è dell'84%. Meglio di noi, quanto a consapevolezza, fanno soltanto il Messico (95%), il Brasile, il Cile (entrambi al 94% di risposte positive), il Portogallo, l'India (93%), la Malesia e l'Argentina (92%).

 

 

Nello Stivale, inoltre, si guarda alla rivoluzione digitale con interesse: il 43% dei lavoratori è convinto che buona parte delle proprie mansioni, quelle più ripetitive e a scarso valore aggiunto, potrebbero essere automatizzate, mentre il 59% pensa di poter ottenere in questo modo uno stimolo alla creatività.

 

Il passaggio dalle intenzioni all'azione non è ancora stato realizzato del tutto, poiché anzi solo il 57% dei professionisti italiani pensa che la propria azienda abbia già adottato una strategia digitale, contro il 59% della media globale (ai primi posti spiccano India, Cina, Stati Uniti e Malesia, fra gli ultimi Argentina, Giappone e Ungheria).

 

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