14/01/2022 di Redazione

Chip, crescono le vendite di prodotti Tsmc a 5 e 7 nanometri

Le “tecnologie avanzate” hanno rappresentato il 50% dei ricavi nel 2021 di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, su un totale di 57 miliardi di dollari.

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La forte domanda di semiconduttori a 5 nanometri fa crescere il giro d’affari di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, meglio nota come Tsmc, la più grande azienda produttrice di semiconduttori per la supply chain. La società ha fatto sapere che le vendite di chip a 5 nm hanno rappresentato quasi un quarto, il 23%, dei ricavi totali del quarto trimestre 2021, contribuendo in modo sostanziale alla crescita del giro d’affari. I componenti a 7 nanometri hanno rappresentato, invece, una quota del 27%.

 

Nel suo complesso il 2021 ha portato l’azienda taiwanese a incassare circa 57 miliardi di dollari di ricavi, per il 50% derivanti dalla vendita di “tecnologie avanzate”, cioè di semiconduttori a 5 o 7 nanometri. E il progresso è evidente rispetto al 2020, quando il contributo delle tecnologia avanzate si limitava al 40% dei ricavi.

 

Nel periodo di ottobre-dicembre 2021 i ricavi di Tsmc hanno raggiunto un valore pari a circa 16 miliardi di dollari, segnando una crescita anno su anno del 21%; i circa 6 miliardi di dollari di profitti trimestrali corrispondono a un incremento del 16% anno su anno. Ragionando per settore di destinazione, i ricavi del trimestre si sono distribuiti per il 44% sui produttori di smartphone e per il 33% sui sistemi di calcolo ad alte prestazioni, lasciando le restanti quote al mercato automobilistico (9%), ai dispositivi connessi (4%) e all’elettronica (3%). 

 

Tutti questi numeri indicano un giro d’affari in salute, in cui Tsmc (al pari di aziende concorrenti, come Samsung) ha beneficiato di un rialzo dei prezzi lungo la supply chain. Questo ha permesso di bilanciare le difficoltà di un anno ancora segnato da uno squilibrio tra domanda e offerta. Ma a proposito del chip crunch, Tsmc ha grandi progetti, anzi progetti colossali per affrontare il problema: l’azienda ha annunciato un investimento triennale di 100 miliardi di dollari, finalizzato a incrementare la capacità produttiva. “Nel primo trimestre del 2022”, ha dichiarato il direttore finanziario di Tsmc, Wendell Huang, “ci aspettiamo che le nostre attività siano supportate da un’elevata domanda collegata all’high performance computing, dal proseguimento della ripresa nel settore automobilistico e per gli smartphone da una stagionalità più moderata rispetto a quella degli ultimi anni”.

 

 

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