12/01/2021 di Redazione

Cinquanta chip per 500 computer: le novità Intel del 2021

Al Ces 2021 la società ha presentato una cinquantina di nuovi processori, che saranno adottati nel corso dell’anno da oltre 500 Pc desktop e notebook. Prodotto di punta, gli Intel Core vPro di undicesima generazione.

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Il catalogo dei processori Intel si allarga per abbracciare ben 50 nuovi chip, di quattro nuove famiglie, presentati dalla società di Santa Clara in occasione del Ces 2021: prodotti che saranno adottati nel corso dell’anno da oltre 500 diversi computer di ogni fascia di prezzo e genere, desktop e laptop, destinati all’utenza consumer, all’uso lavorativo e al gaming.“Solo Intel possiede varietà di prodotti e architetture, un ampio e aperto ecosistema, la capacità produttiva e le profonde competenze tecniche di cui i clienti hanno bisogno per creare opportunità in questa epoca di intelligenza distribuita”, ha dichiarato Gregory Bryant, executive vice president dell’azienda.

 

Quel che forse potrebbe mancare a Intel nei prossimi anni è la capacità produttiva necessaria a soddisfare la domanda di semiconduttori in diversi segmenti di mercato, motivo per cui si vocifera di possibili esternalizzazioni di parte della produzione. Le certezze del presente, intanto, sono le nuove famiglie di processori Core vPro, Evo, Core H-Series, Core S-Series, e ancora  Pentium Silver e Celeron N-series. Alcuni di questi prodotti sono già disponibili per gli Oem di computer, altri lo saranno nel corso dell’anno.

 

Sia i nuovi Intel Core vPro di undicesima generazione sia gli Evo vPro assicurano elevate prestazioni e un’estesa  sicurezza basata su hardware. Le due famiglie si distinguono però per alcune caratteristiche. Realizzati con processo costruttivo a 10 nanometri SuperFin, i Core vPro di undicesima generazione includono la tecnologia proprietaria  Intel Hardware Shield e un sistema su silicio per il rilevamento delle minacce (unico, finora nel suo genere) basato su intelligenza artificiale, che aiuta a bloccare gli attacchi ransomware e crypto-mining. 

 

Altra tecnologia proprietaria annessa a questi chip si chiama Control Flow Enforcement Technology e aiuta a neutralizzare gli attacchi capaci di superare le barriere di sicurezza basate puramente sul software. Altre caratteristiche sono la grafica Iris X, l’integrazione del Wi-Fi 6/6E (che rende gli upload e i download fino a sei volte più rapidi all'interno degli uffici e quasi tre volte più veloci nelle abitazioni rispetto al Wi-Fi 5 standard), capacità di intelligenza artificiale migliorate nelle prestazioni (otto volte migliori rispetto a quelle dei Core vPro di decima generazione). In generale, con questi processori le applicazioni funzionano meglio: per quelle di Office 365, per esempio, gli incrementi di performance raggiungono il 23% nel confronto con i chip della concorrenza; per le app di collaborazione a distanza l’incremento arriva al 50%. I nuovi  notebook Portégé X30W-J, Portégé X30L-J e Portégé X40-J di Dynabook (marchio di Toshiba) adottano questa serie di chip.

 

La piattaforma Evo vPro è invece destinata in modo più specifico ai computer portatili di categoria aziendale: “I laptop certificati sulla piattaforma Intel Evo vPro”, scrive il produttore, “sono eleganti, sottili, leggeri e forniscono una straordinaria esperienza visuale immersiva oltre a una notevole reattività, riavvio istantaneo e maggiore autonomia effettiva della batteria”. Sono una sessantina i modelli con a bordo gli Evo vPro attesi nel corso del 2021, mentre una particolare declinazione di questi chip sarà utilizzata da nuovi Chromebook di fascia premium.

Fra le altre novità, i Pentium Silver e i Celeron N-series a 10 nanometri rappresentano un buon bilanciamento di prestazioni, supporto alle attività multimediali e alla connettività. Intel li indica come adatti a far funzionare nuovi computer destinati agli studenti. L’architettura a 10 nm, a detta dell’azienda, garantisce a questi chip una spinta in più nelle prestazioni applicative complessive e nelle prestazioni grafiche: incrementi massimi del 35% e del 78%, rispettivamente, se paragonati a quelli dei processori della generazione antecedente.

La nuova linea di processori mobile Intel Core H-series di undicesima generazione, invece, è adatta ai computer focalizzati sul gaming. Nel modello di punta, l’Intel Core i7 Special Edition, la frequenza arriva a operare, in modalità Turbo, a una frequenza di 5 gigahertz. Acer, Asus, Msi e Vaio hanno già annunciato nuovi Pc basati su questi processori.

In occasione del Ces 2021, quest’anno un evento tutto digitale, Intel ha anche presentato un’anteprima di “Alder Lake”, nome in codice del processore che sarà lanciato nella seconda metà dell’anno con l’obiettivo di segnare “un significativo passo avanti nell'architettura x86 con il System-on-Chip Intel maggiormente scalabile in termini di potenza”. Destinato a sistemi desktop così come a laptop, Alder Lake combinerà all'interno di un unico prodotto sia core ad alte prestazioni sia core ad alta efficienza. Sarà, inoltre il primo processore Intel costruito su una nuova versione migliorata della tecnologia a 10nm SuperFin.

 

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