Cloud ibrido: Microsoft e Dell lo mettono in “scatola”, insieme
Dal palco del Dell World in corso a Austin, Michael Dell e Satya Nadella in persona hanno presentato il Dell Hybrid Cloud System for Microsoft, un sistema di “cloud-in-a-box” che unisce servizi di migrazione, gestione, storage, backup. In meno di tre ore – questa la promessa – le aziende possono creare la loro nuvola ibrida.
Pubblicato il 22 ottobre 2015 da Redazione

Creare un cloud ibrido in meno di tre ore, riducendo i tempi ma anche costi, complessitià e rischi. Una promessa firmata a quattro mani da Dell e da Microsoft con Dell Hybrid Cloud System for Microsoft, una nuova soluzione “in-a-box” che unisce hardware, software e servizi nell’intento di semplificare il passaggio delle aziende verso un modello It basato sulla commistione di risorse on-premise e nella nuvola. Un’offerta che ha avuto l’onore di essere presentata da Michael Dell e Satya Nadella in persona, insieme sul palco della convention texana a rimarcare una collaborazione sempre più stretta fra le loro due aziende.
Hybrid Cloud System for Microsoft è una soluzione modulare e integrata, costruita su Azure attraverso la Microsoft Cloud Platform System, una piattaforma che unisce Windows Server 2012 R2, System Center 2012 R2, Windows Azure Pacjk e il software gestionale Dell Cloud Manager software. A detta delle due aziende, “semplifica radicalmente la fruizione e il controllo del cloud e automatizza la gestione”. Per attivare un cloud privato aziendale collegato alla nuvola pubblica di Azure, assicurano Dell e Microsoft, bastano tre ore, e tramite Azure diventa possibile scalare in qualsiasi momento la capacità computazionale e quella di storage.
Attraverso il Cloud Manager, inoltre, è possibile gestire tutte le risorse, anche collocate su cloud diversi, controllando policy, sicurezza e costi. Quanto alla protezione dei dati, Microsoft ha integrato il backup di Azure all’interno della piattaforma, permettendo di creare delle copie di sicurezza dei dati e delle virtual machine.
A queste fondamenta tecnologiche se ne affiancano altre, non meno solide, di mercato: è ormai chiaro come il modello “ibrido” sia quello destinato al successo. Secondo uno studio della stessa Dell, pubblicato la settimana scorsa (Dell Global Technology Adoption Index), attualmente il 55% delle aziende sta già utilizzando una o più tipologie di cloud. Il futuro andrà in questa direzione, come sostenuto da un analista di Moor Insights & Strategy, Chris Wilder: nei prossimi cinque anni otto aziende su dieci migreranno nel cloud circa il 60% delle loro applicazioni interne.
Ma non sarà una strada spianata. Fra le barriere che ostacolano una maggiore adozione, le più citate sono i costi, le complessità e le preoccupazioni legate alla sicurezza. Quanto ai costi, la scorciatoia proposta da Dell per questa nuova offerta è un’opzione chiamata Cloud Flex Pay, che permette di provare il prodotto per sei mesi gratuitamente, per poi eventualmente acquistarlo o decidere altrimenti.
“Il cloud ibrido per noi è un percorso, è un viaggio”, ha dichiarato il vice president e general manager della divisione Engineered Solutions and Cloud di Dell, Jim Ganthier. “Ciascun cliente ha un diverso approccio ma per poter avere successo è necessario che il cloud sia aperto”.
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