27/01/2017 di Redazione

Dati e digitalizzazione, i primi ingredienti della trasformazione

Javier Diez-Aguirre, vice president, corporate marketing, Csr & environment di Ricoh, illustra due tappe obbligate del percorso di Digital Transformation, oggi intrapreso da molte aziende ma non sempre con consapevolezza.

immagine.jpg

Meglio battere in velocità la concorrenza, o meglio cercare il percorso più rapido per raggiungere un risultato o, ancora, privilegiare la lentezza? Quale che sia il ritmo seguito, la strada della Digital Transformation è quasi obbligata, stando a ciò che vanno ripetendo molti vendor di tecnologia. L'analisi dei dati e la digitalizzazione sono due attività fondamentali per rispondere alle aspettative dei consumatori e stabilire con loro relazioni più personali come ci racconta Javier Diez-Aguirre, vice president, corporate marketing, Csr & environment di Ricoh.

 

 

 

In “Attraverso lo specchio” di Lewis Carroll, la Regina di Cuori dice ad Alice: “Qui devi correre più che puoi per restare nello stesso posto”. Molti professionisti del marketing si riconoscono di certo in questa frase e sono consapevoli della necessità di innovare l’approccio per superare i concorrenti nella corsa, anche mediante l’adozione di tecnologie che li facciano diventare più “smart”.

 

L’utilizzo di strumenti di data analysis, ad esempio, è di grande aiuto per i reparti marketing, perché una migliore analisi delle informazioni sui clienti aumenta l’efficacia delle comunicazioni. Dalla ricerca “Communication Crackdown” (Un giro di vite sulle comunicazioni), sponsorizzata da Ricoh e condotta da Coleman Parkes Research, emerge come l’80% dei consumatori europei sia disposto a fornire alle aziende dati personali pur di ricevere comunicazioni mirate e personalizzate. La ricerca Ricoh evidenzia come le comunicazioni irrilevanti mettano a dura prova la fiducia e la fedeltà dei consumatori nei confronti dei brand.  L’84% del campione d’indagine dello studio si dichiara addirittura disposto ad agire nei confronti delle aziende che non cambino il loro modo di comunicare. 

 

Una strada obbligata

In molte aziende, specialmente in quelle di piccole e medie dimensioni, i dati sui clienti sono spesso archiviati in differenti sistemi e gestiti ancora frequentemente in forma cartacea. Questo approccio non consente di ottenere una visione unica del cliente per cui è difficile individuare le caratteristiche in base alle quali personalizzare le comunicazioni. Il primo passo è quindi focalizzarsi sulla gestione dei dati, digitalizzandoli e integrandoli in una piattaforma per ottenere una visione unica del cliente.

 

A proposito di digitalizzazione, un’altra ricerca Ricoh mette in evidenza come il 75% delle medie imprese europee è consapevole del fatto che essa sia fondamentale per rimanere competitive. Circa la metà delle aziende che hanno sviluppato strategie di digital transformation sta superando i competitor e il 35% riesce quantomeno a tenere il passo. Ciò significa che solo l’1% delle aziende che hanno scelto la digitalizzazione afferma di rimanere indietro rispetto ai competitor. Probabilmente queste aziende perdono terreno rispetto ad altre che sono riuscite a digitalizzare in modo più efficace.

 

Il valore della digitalizzazione si estende a tutti gli aspetti del business e il reparto marketing non fa eccezione. Le tecnologie permettono alle aziende di comprendere meglio i propri clienti e di creare comunicazioni rilevanti e personalizzate. Per le aziende gli investimenti in tecnologie digitali sono quindi fondamentali per la sopravvivenza. Riprendendo le parole della Regina di Cuori, le aziende che non percorreranno questa strada potranno correre finché vogliono ma resteranno sempre ferme nello stesso punto.

 

ARTICOLI CORRELATI