06/03/2020 di Redazione

Gsma: il 5G è realtà, ma il 4G non ha alcuna fretta di scomparire

I servizi basati su reti mobili di quinta generazione sono già supportati da 46 operatori in 24 Paesi. Ma ancora fra cinque anni la maggioranza delle connessioni sarà di tipo 4G.

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Il 5G avanza ed è ormai una realtà. Gsma, la principale associazione di rappresentanza degli operatori mobili, nel suo ultimo report “The Mobile Economy 2020” sottolinea l’accelerazione dei servizi basati su rete 5G, oggi supportati da 46 carrier di 24 Paesi (il dato è riferito a fine gennaio). “Negli ultimi dodici mesi”, spiega Mats Granryd, direttore generale di Gsma, “abbiamo visto il 5G passare dai discorsi sensazionalistici alla realtà: milioni di clienti stanno già migrando al 5G, mentre le aziende iniziano ora ad adottare il network slicing, l’edge computing e i servizi a bassa latenza resi possibili dal 5G”.

 

La vera scalata la si vedrà però nei prossimi anni, da qui al 2025, quando risulterà basata su standard e componenti 5G una connessione mobile su cinque. Affinché tutto ciò avvenga ci vorranno, naturalmente, adeguati investimenti. E secondo Gsma non mancheranno: “La previsione sugli investimenti degli operatori mobili su scala mondiale nei prossimi anni è di oltre mille miliardi di dollari, concentrati sullo sviluppo di reti evoluti al servizio sia di clienti consumer sia di aziende”, sottolinea Granryd.

 

Giusto evidenziare, tuttavia, che abbandonare gli investimenti sul 4G significherebbe rinunciare alla fetta maggioritaria del mercato e a una tecnologia in ascesa ancora per diversi anni. Nel 2019 questa tecnologia ha rappresentato il 52% delle connessioni mobili attive nel mondo, percentuale che salirà al 56% nel 2025, a discapito del 3G e di precedenti standard di rete. 

 

 

(Fonte: Gsma, “The Mobile Economy 2020”)

 

 

Per quanto riguarda l’Europa, gli analisti di Gsma si aspettano che la diffusione del 4G raggiunga il suo massimo picco nel 2023, poi poi declinare in parallelo all’ascesa del successivo standard. Entro il 2023 nel Vecchio Continente si conteranno, da stime, circa 203 milioni di connessioni mobili 5G, numero corrispondente al 29% del totale, mentre nel 2025 gli investimenti infrastrutturali delle telco avranno permesso di garantire copertura con servizi 5G ai tre quarti della popolazione.

 

Il report di Gsma si spinge ad azzardare previsioni ancor più allargate, quantificando il contributo della tecnologia 5G all’economia mondiale nel lungo periodo. Grazie ai nuovi progetti di implementazione, alle applicazioni supportate e a trasferimenti dati molto più rapidi, il 5G contribuirà alla crescita del Pil mondiale per 2.200 miliardi di dollari da qui al 2034, con un impatto particolarmente rilevante nei settori della manifattura, delle utilities, dei servizi professionali e dei servizi finanziari.

 

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