20/03/2019 di Redazione

Ibm lancia la blockchain a misura di banca, per valute di ogni tipo

La nuova piattaforma Blockchain World Wire può operare in 72 Paesi supportando pagamenti in 47 fra criptovalute e monete tradizionali, euro incluso.

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Per Ibm la tecnologia blockchain non è materia sconosciuta: da almeno un paio d’anni la società di Armonk propone servizi cloud basati sul registro distribuito e utili per la convalida delle informazioni. Ora però le ambizioni di Big Blue si ampliano, con una soluzione per i pagamenti digitali appena presentata e indirizzata alle banche: Ibm Blockchain World Wire, questo il nome, permetterà di effettuare transazioni in tempo reale in 72 Paesi, attraverso 47 valute e 44 endpoint bancari. Si tratta, sottolinea l’azienda, della prima rete blockchain in cui vengono integrate su un’unica piattaforma tutte le componenti di una transazione in valuta estera, dunque non solo i pagamenti ma anche il clearing e i servizi di messaggistica.

“Abbiamo creato un nuovo tipo di network di pagamento progettato per accelerare le rimesse e trasformare i processi di pagamento transfrontalieri, per facilitare i movimenti di denaro nei paesi che ne hanno più bisogno”, ha spiegato Marie Wieck, general manager di Ibm Blockchain. “Creando una rete in cui le istituzioni finanziarie supportano molteplici risorse digitali, ci aspettiamo di generare innovazione e migliorare i servizi di inclusione finanziaria in tutto il mondo”.

Tra le valute incluse nella lista non mancano le criptovalute stabili (stablecoin), come la utilizzata Stronghold Usd e come Stellar Lumens. Ibm sottolinea la sicurezza della sua rete, che è basata sulla tecnologia blockchain del protocollo Stellar. E non a caso, benché ancora “in attesa di approvazione normativa e ulteriori revisioni”, spiega Ibm, “sei banche internazionali hanno firmato lettere di intenti per emettere le proprie monete stabili sulla nuova rete World Wire”.

Tra le sei figurano la brasiliana Banco Bradesco, la sudcoreana Bank Busan e la filippina Rizal Commercial Banking Corporation, grazie alle quali si aggiungono alla lista delle valute disponibili l’euro, la rupia indonesiana, il peso filippino, il won coreano e il real brasiliano. Ibm in ogni caso ha fatto sapere che “continuerà ad espandere l’ecosistema di risorse di pagamento in base alle richieste dei clienti.

 

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