14/12/2020 di Redazione

Integrazione e IoT al centro degli sviluppi per Software Ag

Già da un anno, il vendor tedesco ha avviato una riorganizzazione destinata a concludersi entro il 2023. In questo quadro, rientrano anche le nomine locali di Giulio Ballarini come country manager ed Enrico Manzoni come partner account manager. Aggiorname

La pandemia ha colpito tutti, seppur in misura diversa, ma ha anche costretto molte realtà a dover accelerare processi di digitalizzazione inizialmente pianificati sul medio-lungo termine. Su questo contano realtà come Software Ag per potersi posizionare come partner ideali per la trasformazione in atto, con attenzione specifica ai temi di sicurezza che devono necessariamente accompagnarli: “Abbiamo la competenza e l’esperienza necessarie per aiutare le aziende a fornire tutte le garanzie di protezione a dipendenti, clienti e partner”, ha confermato Giulio Ballarini, da poco nominato Vice President Sales and Country Manager Italia. “Sviluppi come quello recente di IoT Safe Interaction vanno nella direzione della salvaguardia di chi deve gestire uffici o locali verso l’interno e l’esterno, proponendo una soluzione aperta e pronta a connettersi a ogni dispositivo, anche già presente in azienda”.

Proprio l’IoT è uno degli elementi portanti del piano strategico Helix, lanciato lo scorso anno e creato con l’obiettivo di raggiungere il miliardo di dollari di volume d’affari e un margine operativo fra il 25 e il 30% entro il 2023. Tre sono i pilastri portanti del progetto: Integrazione & Api, IoT & Analytics, Business Transformation. Il primo si fonda sulla storica piattaforma webMethods, arricchita da un paio d’anni con la componente iPaaS, per creare una soluzione ibrida, oltre che con un sistema di gestione delle Api. Il secondo tema trova fondamento con l’offerta Cumulocity IoT, sulla quale è stata costruita la citata soluzione IoT Safe Interaction. Questa tecnologia di gestione di oggetti connessi ed edge computing è stata assemblata attraverso diverse acquisizioni compiute nell’ultimo triennio, oltre che su sviluppi interni. La parte relativa alla Business Transformation racchiude sviluppi in direzione della modellizzazione e del process mining, ma con un potenziale giudicato inferiore alle prime due aree. A tutto questo si aggiunge una presenza ancora attiva sullo storico database Natural Adabas, che Software Ag si è impegnata a mantenere fino al 2050: “Parliamo di un mercato che vale ancora tre miliardi di dollari”, ha puntualizzato Ballarini.

Giulio Ballarini, Vice President Slaes e country manager Italia di Software Ag

Un altro importante cambiamento indotto dal piano Helix riguarda il passaggio a un modello as-a-Service, con l’intento di abbandonare progressivamente la vendita di licenze classica, eccezion fatta per il presidio dei clienti esistenti o per richieste specifiche: “Oggi registriamo perlopiù acquisti a sottoscrizione e questo ci aiuterà a raggiungere l’obiettivo di avere a medio termine fino al 90% di business ricorsivo”, ha spiegato Ballarini. In parallelo, sta evolvendo anche la strategia commerciale, tant’è che in Italia si è appena insediato Enrico Manzoni nella carica di partner account manager, prodromo del probabile ampliamento del team di vendita, tanto verso la diretta che l’indiretta. L’ecosistema del vendor fa leva su accordi Oem e partnership tecnologiche, con accordi già siglati con Dell per l’edge computing, Microsoft per vendite congiunte basate su Azure e Adobe sul fronte della customer experience.  

 

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