Pubblicato il 24 febbraio 2023 da Redazione
“I professionisti della cybersicurezza affrontano livelli di stress insostenibili”, ha commentato Deepti Gopal, director analyst di Gartner. “I Ciso si occupano della difesa e l’unico risultato possibile è essere o non essere hackerati. L’impatto psicologico di ciò ha un effetto diretto sulla qualità della decisione e sulle prestazioni dei leader di sicurezza informatica e dei loro team”.
Lo stress connesso a questa professione minaccia il benessere dei Ciso, ma indirettamente anche le aziende: per loro è facile perdere un talento, considerando che gli esperti di cybersicurezza sono figure molto richieste nel mercato del lavoro. Spesso, anche difficili da reperire.
Per ridurre il rischio di abbandoni, suggerisce Gartner, le aziende dovrebbero considerare la gestione dei rischi informatici come un elemento critico per il proprio successo. Questo significa diverse cose: è necessario considerare la sicurezza informatica non solo dal punto di vista della compliance, ma in modo strategico, e fare in modo che manager e dirigenti aziendali diano supporto alla funzione IT. I Ciso, infatti, tendono a scegliere contesti di lavoro in cui viene riconosciuto valore al proprio ruolo.
“Il burnout e le dimissioni volontarie sono l’effetto di una scarsa cultura aziendale”, ha concluso l’analista di Gartner. “Eliminare lo stress è un obiettivo non realistico, ma le persone sono in grado di gestire professioni incredibilmente difficili e stressanti se sono supportate dalla cultura aziendale”.
SICUREZZA
NEWS