02/03/2023 di Redazione

Nel cloud di Infobip i dati possono restare in Europa

Debutterà a breve una nuova offerta basata su un data center region-locked, che adegua le regole di trattamento dei dati alla sentenza Schrems II.

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I dati delle aziende e degli utenti europei possono restare in Europa, se si sceglie un cloud che li tutela in modo particolare. Infobip ha scelto di allargare l’offerta con nuovi servizi basati su un data center region-locked, che adegua le regole di trattamento dei dati alla sentenza Schrems II. Sentenza storica nel campo della gestione e tutela dei dati: nel luglio 2020, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha invalidato il Privacy Shield, cioè la normativa sul trasferimento dati tra Usa e Ue, in vigore dal 2016. Dopo Schrems II, i limiti tra ciò che è concesso o vietato fare i con i dati di un’azienda (e dei suoi utenti) dipendono dalle Standard Contractual Clauses, ovvero i modelli contrattuali tipo adottati dalla Commissione europea.

Infobip rafforza ora il proprio impegno per la privacy e la protezione dei dati, in accordo con la sentenza Schrems II. A partire da aprile l’azienda potrà garantire ai propri clienti che, se lo vogliono, i loro dati restino sul territorio europeo. L’offerta di Infobit si allargherà con un data center region-locked, che elabora e archivia i dati su server materialmente collocati in Unione Europea.

Inoltre, con questa nuova offerta, Infobip garantisce ai clienti un’assistenza complessiva all'interno dell'Ue o di Paesi che la Commissione Europea riconosce come adeguati dal punto di vista della protezione dei dati. Dunque l’accesso ai dati personali elaborati per conto dei clienti sulla piattaforma Infobip sarà possibile solo dall'Ue e dai Paesi inclusi nella lista.

 

“Infobip si impegna sempre a tutelare i propri clienti nel rispetto delle leggi vigenti in materia di protezione dei dati personali e si impegna a progettare i propri prodotti e servizi per soddisfare le loro esigenze e le aspettative in materia di privacy e sicurezza”, ha dichiarato Aurora Volarević,  vicepresidente corporate affairs di Infobip. “Siamo consapevoli che i requisiti di localizzazione dei dati stanno aumentando a livello globale, così come le sfide che i clienti devono affrontare per quanto riguarda le restrizioni al trasferimento dei dati personali. Di conseguenza, la pianificazione della localizzazione dei dati fa parte della nostra strategia aziendale ed è una delle priorità nella progettazione dei nostri prodotti e servizi”.

 

 

Aurora Volarević,  vicepresidente corporate affairs di Infobip


I clienti di Infobip che volessero utilizzare il data center region-locked potranno richiedere tale modifica o contattando un rappresentante commerciale della società oppure compilando un modulo online sul sito di Infobip. “Questo region-locked data center in Ue”, ha proseguito Volarević, “è un investimento significativo per Infobip, che si aggiunge ad altre numerose procedure di sicurezza che gli consentono di fornire assistenza ai clienti solo dall'Ue, a dimostrazione del nostro impegno a conservare i dati dei clienti in un luogo scelto da loro”.

 

 

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