03/10/2011 di Redazione

Nokia ci prova, soldi in cambio di applicazioni WP7

Microsoft e Nokia sono disposte a pagare gli sviluppatori pur di avere subito applicazioni compatibili con Windows Phone. Ma nemmeno ricchi incentivi basterebbero per attirare a i programmatori, diffidenti verso il successo della piattafroma made in Redmo

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Microsoft e Nokia stanno cercando di potenziare l'ecosistema dei loro prossimi telefonini per attirare l'attenzione dei potenziali clienti con applicazioni valide prese in prestito dal mondo iOS e Android. Per raggiungere questo obiettivo ambizioso le due aziende hanno messo sul tavolo ingenti incentivi per gli sviluppatori sotto varie forme, non ultima una partecipazione economica allo sviluppo dei programmi. Gli sviluppatori, però, restano scettici.

La necessità di Microsoft e Nokia è chiara: prendere le migliori applicazioni già esistenti per i sistemi operativi mobili concorrenti e riscriverle in modo che possano essere portate sugli smartphone con Windows Phone prodotti da Nokia

Windows Phone

Si tratterebbe quindi di un lavoro che non richiede invettiva o l'implementazione di soluzioni innovative, ma semplicemente della traslazione di pacchetti di applicazioni da iOS/Android alla piattaforma Windows Phone.

Al momento non è dato sapere quale sia l'ammontare della cifra stanziata da Microsoft e Nokia per attirare a sé gli sviluppatori, ma sembra abbastanza chiaro che saranno in pochi a correre al ghiotto banchetto. Stando a quanto pubblicato dalla Cnn, le due aziende starebbero facendo agli sviluppatori offerte mai viste finora pur di assicurarsi l'appoggio della comunità e avere pronto un pacchetto di applicazioni concorrenziali nel momento in cui arriverà sul mercato il primo prodotto comune.

Il problema è che molti sviluppatori sono già rimasti scottati in passato, quando hanno accettato incentivi in cambio dell'impegno di produrre applicazioni per Symbian e Windows Phone, che hanno portato a magri ricavi a causa dell'insuccesso delle piattaforme. Il guadagno dello sviluppatore, infatti, è direttamente proporzionale al successo dell'applicazione, ma a sua volta questa è vincolata alla popolarità della piattaforma.

Microsoft e Nokia stanno proponendo incentivi agli sviluppatori

Il prossimo Windows per smartphone non è in grado di dare le stesse garanzie di iOS e Android, e dato che creare applicazioni richiede un investimento di tempo non indifferente e la rinuncia di altri progetti, gli sviluppatori non sembrano per niente intenzionati a farsi abbindolare dalla prospettiva di forti incentivi che poi si traducono in un insuccesso. Meglio lavori meno remunerativi all'inizio, ma di successo più sicuro nel breve e nel medio periodo.

Nonostante la disponibilità economica di casa Microsoft e i suoi serissimi propositi verso il settore della telefonia, quindi, gli sviluppatori non sono affatto confidenti nel successo del progetto Microsoft e Nokia, e in gran parte preferiscono stare da parte e osservare l'evolversi della situazione.

Ricordiamo che gli incentivi agli sviluppatori sono una pratica comune nel settore IT, perseguita spesso da molte aziende fra cui anche Sony, Adobe, Google e altri, tuttavia finora nessuno si era spinto a pagare profumatamente per convincere i programmatori a lavorare su un codice di una specifica applicazione per ottenerne una compatibile per un altro OS.

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