29/06/2017 di Redazione

Più controlli per chi vola negli Usa, ma niente laptop ban

Lo Us Homeland Security Department ha deciso di non vietare il trasporto di Pc e altri dispositivi di non piccola taglia nei bagagli a mano di chi decolla da aeroporti europei. In compenso, negli aeroporti saranno rafforzate le misure di sicurezza e inten

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Lasciate pure il computer in borsa o nel trolley. Dopo settimane di discussione e temporeggiamenti sulla possibilità di estendere il laptop ban ai voli provenienti dall'Europa, lo Us Homeland Security Department ha deciso diversamente. Invece di vietare nei bagagli a mano il trasporto di dispositivi elettronici più grandi di uno smartphone (dunque Pc portatili, ma anche tablet e fotocamere di una certa dimensione), come già fatto per I voli provenienti da dieci aeroporti di Paesi musulmani, per quelli europei il Dipartimento della Sicurezza Interne ha optato per una soluzione che non scontenterà troppo né le compagnie aeree né chi viaggia: si dovranno semplicemente intensificare i controlli in fase di check-in e di passaggio di borse, borsoni e valigie sotto gli scanner.

Si scongiura, così, il rischio di un disagio aggiuntivo per i passeggeri europei, e non solo. Anche i dieci aeroporti di Paesi a maggioranza musulmana già interessati dal laptop ban potranno essere sollevati dal divieto, a patto di adattarsi alle nuove regole. Chi non lo farà, invece, rischierà di incappare in multe o in limiti ancor più severi, come addirittura il bando di qualsiasi dispositivo elettronico in cabina o persino in stiva.

Le nuove regole entreranno in vigore nel corso dell'estate. Ma che cosa dovremo aspettarci di sperimentare, prossimamente, viaggiando verso gli Stati Uniti? Secondo quanto comunicato dal Dipartimento di Sicurezza Interna, molte delle nuove misure resteranno dietro le quinte, cioè non saranno nemmeno percepite dai passeggeri. Sarà anche possibile, però, notare in aeorporto un maggior numero di cani addestrati per risconoscere la presenza di una bomba all'interno di un bagaglio, così come si dovranno tollerare procedure di controllo più accurate (sia nel passaggio sotto agli scanner, sia con il test del tampone che rileva tracce di esplosivi).

 

 

 

L'America di Trump, in ogni caso, continua a diventare un Paese sempre più chiuso e guardingo, con il varo di nuovi criteri per la concessione dei visti a cittadini siriani, sudanesi, somali, libici, iraniani e yemeniti: d'ora in poi, potranno fare richiesta solo i familiari o i parenti stretti (sì a suoceri, generi e nuore, no a nipoti, cugini, cognati e membri di coppie non sposate) di persone che abbiano già ottenuto la residenza negli States.

 

 

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