03/05/2018 di Redazione

Vmware porta i clienti verso le reti virtualizzate del futuro

La piattaforma di virtualizzazione Nsx introduce funzionalità di container e bare metal, supporto per le applicazioni eseguite su Azure e integrazioni. Si punta a rendere possibile un nuovo modello di rete che Vmware chiama Virtual Cloud Network.

immagine.jpg

Automatizzate, virtualizzate, sicure, capaci di sfruttare i vantaggi del cloud. Sono così le reti immaginate da Vmware, riassunte in un modello che l'azienda chiama Virtual Cloud Network, che promette di aiutare i clienti a “creare una solida base per il business digitale, in grado di connettere e proteggere applicazioni, dati e utenti”. Si tratta non di una soluzione fatta e finita ma piuttosto un approccio, un'architettura resa possibile dagli ultimi aggiornamenti della piattaforma di virtualizzazione Vmware Nsx e da altre singole novità. Con questi strumenti, assicura Vmware, si potranno trasformare in ottica software-defined le reti di data center tradizionali, quelle in cloud, le reti edge, quelle di filiale e quelle degli operatori di telecomunicazione.

Il risultato ottenibile, cioè il Virtual Cloud Network, è un modello di rete che può semplificare molte delle attuali complessità gestionali, oltre a poter garantire connettività e sicurezza ad applicazioni e dati, indipendentemente dall'infrastruttura fisica sottostante. "Il futuro del networking è il software, e la rete del futuro è la Virtual Cloud Network", ha rimarcato Rajiv Ramaswami, chief operating officer, products and cloud services di Vmware.

Le novità annunciate riguardano principalmente la piattaforma di virtualizzazione al centro dell'offerta, cioè Nsx. Per quanto riguarda Nsx Data Center, versione adottata nel mondo da oltre 4.500 clienti, va segnalata l'aggiunta di nuove funzionalità di container e bare metal, che potranno garantire servizi di rete coerenti a tutte le applicazioni e modelli di deployment. D'ora poi sarà possibile, inoltre, ottimizzare le prestazioni di una maggiore varietà di workload distribuiti, con migliore supporto agli ambienti di virtualizzazione delle funzioni di telco/rete. Vmware ha poi annunciato il supporto di Nsx Cloiud per le applicazioni eseguite su Microsoft Azure (con l'aggiunta di nuovi controlli nativi per i clienti di Azure) e l'integrazione di Nsx SD-Wan con Nsx Data Center ed Nsx Cloud.

 

 

Quest'ultimo fatto consente di estendere le policy di rete e di sicurezza a tutti gli elmenti di un'infrastruttura complessa, dal data center interno a un'azienda, al cloud, alle filiali, sempre mantenendo visibilità e controllo end-to-end. Nsx SD-Wan è proposta in tre modalità: come servizio venduto direttamente da Vwmare, come servizio rivenduto da un fornitore telco partner (una sessantina nel mondo) o come soluzione per deployment da realizzare on premise.

Vmware ha anche annunciato l'ingresso in azienda di Tom Gillis, attualmente Ceo e cofondatore di Bracket Computing: a partire da metà maggio assumerà l'incarico di senior vice president e general manager della divisione Networking and Security Business.

 

ARTICOLI CORRELATI