08/07/2014 di Redazione

45 miliardi spesi per il cloud, ed è solo l'inizio

IDC ha conteggiato le spese per i servizi di cloud pubblico a livello globale: nel 2013 si sono spesi oltre 45 miliardi di dollari, Amazon è fra i fornitori di rilievo.

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Lo scorso anno la spesa globale per servizi cloud pubblici ha toccato i 45,7 miliardi di dollari, ma da qui al 2018 si registrerà un tasso di crescita annuo composto del 23 percento. La previsione è firmata IDC, secondo cui circa l'86 percento del totale del 2013 è stato generato dalla vendita di servizi cloud SaaS (Software as a Service) e PaaS (Platform as a Service). Il restante 14 percento è stato invece generato dalle infrastrutture cloud.

Più in dettaglio, i software ERM (Enterprise Resource Management) si sono accaparrati 10,8 miliardi di dollari di fatturato, a seguire i prodotti di Customer Relationship Management (CRM) con 8,1 miliardi dollari. Seguono poi le applicazioni server e collaborative, rispettivamente con 4 e 3,4 miliardi di dollari.

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Secondo IDC i maggiori fornitori SaaS a livello globale si sono riconfermati Salesforce.com e ADP, seguiti da Intuit, Oracle e Microsoft, anche se la classifica è discorde rispetto ai calcoli di Oracle. La società di ricerche di mercato premia poi Amazon.com come prima azienda nel mercato PaaS, seguita da Salesforce.com e Microsoft al secondo post e GXS e Google al terzo.Amazon è inoltre numero 1 nella categoria infrastrutture, seguita da Rackspace, IBM, Qwest e Microsoft.

Quanto alla ripartizione geografica, gli Stati Uniti rappresentano da soli il ​​68 percento del mercato del cloud pubblico, ma entro il 2018 la percentuale scenderà al 59% grazie all'avanzata dell'Europa occidentale, che passerà dall'attuale 19 percento al 23 percento, e alla crescita dei mercati emergenti.