08/01/2014 di Redazione

HP rende touch la workstation con la Z1 G2

Il nuovo modello, evoluzione della Z1 presentata due anni fa, mantiene il formato 27 pollici e il concept all-in-one, aggiungendo allo schermo la sensibilità tattile. A bordo processori Intel, dual o quad-core, operativi su piattaforma Windows o Linux.

immagine.jpg

Della loro vecchia identità di “giganti immobili”, le workstation hanno conservato solo le dimensioni, trasferendole però agli schermi, per ridimensionare il footprint degli altri componenti. Per il resto, le workstation sono cambiate e lo dimostra anche l’ultimo modello svelato al Ces da HP, la Z1 G2: snella nonostante l’ampia dimensione dello schermo (27 pollici), snodabile e touch.

La Z1 G2 di HP


Questa macchina prende le mosse dall’orginaria Z1, lanciata due anni fa all’HP Discovery di Las Vegas, ereditandone il design compatto e all-in-one che racchiude processore, memoria e altre componenti nell’alloggiamento dietro allo schermo. Il display è di tipo Ips, e dunque dotato di angolo di visuale di 178 gradi, può gestire dieci punti di contatto e può essere regolato in altezza e inclinazione grazie a un solido supporto snodato.

Come i più modesti sistemi “tutto in uno” da salotto o da home-office, questo computer può stare su una scrivania senza occupare troppo spazio, ma in aggiunta offre la potenza di calcolo dei processori Intel: si va dai dual-core i3-4130 a 3,4 GHz con 3 MB di cache ai quad-core Xeon E3-1280v3 a 3,6 GHz con 8 MB di cache. Gli ambiti di utilizzo sono quelli classici dei computer professionali più performanti: video editing, grafica, applicazioni ingegneristiche, design e simulazioni scientifiche.

In ogni caso, la macchina è in grado di supportare un intenso carico di lavoro nell’elaborazione dei dati. Ma anche nel trasferimento: come altre nuove workstation HP, la Z1 G2 include le connessioni Thunderbolt ad alta velocità di Intel, utili per il collegamento di hard disk esterni, monitor e altre attività di che richiedono una connessione per lo scambio rapido dei dati. Il miglioramento, rispetto ai modelli precedenti, sta nella proposta (opzionale) della tecnologia Thunderbolt 2.0.

Per quanto riguarda i sistemi operativi la workstation lascia ampia possibilità di scelta, supportando Windows 7, Windows 8.1 Pro, Red Hat Enterprise Linux e Suse Linux Enterprise Desktop. Per i prezzi si parte dai 2mila dollari circa (1.999 dollari) per la configurazione di base; le spedizioni inizieranno a fine gennaio, ma è già possibile il preordine.

Qui di seguito la scheda tecnica, con le possibilità di configurazione disponibili.


scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI