Inizia da Bangalore, nel Sud del Paese, l'avventura indiana dell'iPhone. Facendo seguito agli annunci e all'opera di diplomaziona dei mesi scorsi, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal Apple avrebbe avviato la produzione del melafonino in India, o meglio le attività di produzione degli iPhone SE, l'edizione più piccola (da 4 pollici) ed economica della gamma. Un primo lotto di terminali sarebbe già stato assemblato e “secondo una fonte informata”, il debutto nei negozi potrebbe avvenire prima della fine del mese.
La fabbrica di Bangalore appartiene a Winstron, società taiwanese che un mese fa aveva ottenuto dal Bureau of Indian Standards a certificazione che gli consente di produrre smartphone nel modello R-62000612 , l'SE appunto. La necessità di tale certificazione è presumibilmente legata ad alcune modifiche di software che caratterizzeranno i terminali venduti in India. A questo mercato, infatti, saranno destinati i telefoni prodotti da Winstron.
Un po' di lavoro di contrattazione tra Apple e il governo locale, probabilmente, dovrà ancora essere fatto: alla società di Tim Cook viene richiesto un taglio del prezzo, per assecondare le tasche di una fascia più ampia di persone. Rinunciando a un po' di marginalità, considerate le tasse di importazione al 12,5% del prezzo di listino (399 dollari negli Usa), alcuni rivenditori indiani già propongono l'SE a un costo equivalente a 320 dollari. Ma, a detta del Wall Street Journal, per gli iPhone assemblati “in casa” il governo di Nuova Delhi punterebbe a ottenere da Apple uno sconto di ulteriori cento dollari.
Inutile sottolineare come la corsa al ribasso non sia mai stata la priorità a Cupertino, giacché anzi i prodotti marchiati Mela nella percezione collettiva beneficiano di uno status speciale anche in virtù del loro caro prezzo. D'altra parte, per Apple l'India è un'occasione da cogliere, considerati gli ampi margini di crescita del mercato smartphone (finora limitato da ragioni di prezzo e di cattiva connettività nel Paese). Secondo i dati di Idc, lo scenario è attualmente dominato da Samsung (25,1% di market share nel primo trimestre di quest'anno), cui seguono Xiaomi, Lenovo, Oppo e Vivo.