07/06/2022 di Redazione

Pagamenti biometrici da smartphone, mercato triplicato nel 2027

Secondo le previsioni di Juniper Research, il giro d’affari dei servizi di mobile payment basati su autenticazione biometrica triplicherà il proprio valore nel giro di cinque anni.

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I pagamenti tramite smartphone che prevedono l’autenticazione biometrica, come Apple Pay, sono destinati a un futuro luminoso. Secondo le previsioni di Juniper Research, il giro d’affari dei servizi di mobile payment basati sul riconoscimento facciale, sulla lettura dell’impronta digitale o su altri metodi biometrici triplicherà il proprio valore nel giro di cinque anni, passando dai 332 miliardi di dollari del 2022 a un ricavi pari a 1,2 miliardi di dollari nel 2027. Il volume di transazioni veicolate da sistemi di pagamento mobile biometrici crescerà del 383% in cinque anni, raggiungendo quota 39,5 miliardi di dollari nel 2027.

I metodi di autenticazione biometrica più usati sono attualmente la lettura del polpastrello e il riconoscimento facciale (gli stessi previsti anche da Apple Pay), e tra i due sarà quest’ultimo a trainare la crescita dei servizi e del tasso di adozione nei prossimi anni. Ma un altro fattore di spinta sarà la maggiore sicurezza garantita da questi servizi, resa possibile innanzitutto dall’adozione di meccanismi di autenticazione multifattore: in particolare la Strong Customer Authentication, prevista anche dalla direttiva PSD2, che disciplina i servizi di pagamento all’interno dell’Unione Europea. Banche e istituti finanziari sceglieranno quali applicazioni supportare anche sulla base della sicurezza dei metodi di autenticazione.

Per la crescita del mercato, in terzo luogo, anche gli Oem (Original Equipment Manufacturer) di smartphone con soluzioni biometriche integrate potranno avere un ruolo importante. Forrester Research suggerisce ai vendor di servizi di pagamento mobile di “usare la loro influenza sulla progettazione di smartphone per migliorare i sistemi biometrici integrati nei dispositivi e garantire che la sicurezza sia preservata di fronte all’emergere di nuove minacce”.

A proposito di minacce, secondo gli analisti è probabile che i sistemi di riconoscimento facciale diventino bersaglio di tentativi di spoofing, cioè di falsificazione delle identità. Dunque chi sviluppa soluzioni di autenticazione per smartphone dovrebbe mettere in primo piano la progettazione e implementazione di meccanismi e tecnologie anti spoofing, per esempio per distinguere se quella inquadrata dalla fotocamera del telefono sia una persona in carne e ossa o un’immagine fotografica.

 

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